Saune e profumi Chanel alla Camera. Guardate il video | Non Sprecare
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Saune e profumi Chanel alla Camera. Guardate il video

Un super-presidio medicoun’agenzia viaggibagni lussuosi presidiati da commessi ventiquattro ore al giorno e addirittura un’area relax. La lista dei privilegi dei nostri deputati sembra essere infinita. Non passa giorno ormai in cui non torniamo sull’argomento per raccontarvi i continui sprechi della casta.

Questa volta grazie a un’incursione video con telecamera nascosta, realizzata da Monica Raucci, giornalista del programma di Rai Due “L’Ultima parola”, vi portiamo direttamente nei corridoi di Montecitorio.

Come possiamo vedere nel video ripreso e pubblicato da Il Fatto Quotidiano, alla Camera non si fanno mancare nulla a partire dall’agenzia viaggi dedicata alle trasferte dei deputati. Come non ricordare che i costi per i soggiorni dei parlamentari in questa legislatura ammontano a 26 milioni di euro, dei quali solo 8 milioni e mezzo per i rimborsi viaggio.

L’esplorazione della giornalista prosegue poi fino alla grande sala del “barbiere della Camera” dotata di marmi e poltrone in pelle. Per non parlare poi dei lussuosi bagni presidiati dai commessi ventiquattro ore su ventiquattro. In particolare, quelli delle nostre deputate sono dotati di dispenser caricati di profumo Chanel.

La scoperta più incredibile riguarda però il sistema sanitario: non solo esistono un numero verde di consulenza e un’assistenza domiciliare gratuita ma, le cure mediche per i parlamentari sono completamente rimborsate da una cassa speciale, il cosiddetto “Fondo di solidarietà”. I rimborsi naturalmente includono anche voci come fangoterapia,grotte termali bagnoterapia, servizi a cui i deputati possono accedere persino con la propria famiglia o col proprio convivente “more-uxorio”.

Ma non finisce qui: ai rimborsi si aggiunge un vero e proprio super-presidio sanitario che conta un’infermeriauna sala per fisioterapia e ben cinque studi medici.

Infine, non poteva mancare un’area relax dotata di attrezzi ginnici e saune, presidiata da due commessi. A riguardo, come leggiamo nell’articolo di Gisella Ruccia, è stato chiesto un chiarimento al presidente della Camera Gianfranco Fini il quale ha dichiarato di non saperne nulla. Il giorno dopo, quella stanza è stata chiusa.

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