Ricette per bambini inappetenti

Dal risotto alle fragole alle polpette pesciolino. Cosa fare se un bambino, in un certo periodo, non ha voglia di mangiare.

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I bambini inappetenti non devono spaventare. Innanzitutto non bisogna cedere subito alla tentazione dell’allarmismo: tutti i bambini possono avere delle fasi, più o meno brevi, durante le quali mostrano uno scarso appetito. Quasi sempre è una condizione momentanea, e non una vera e propria patologia che può portare fino all’anoressia. Piuttosto è importante organizzarsi bene, per aiutare i bambini a mangiare,

Perché un bambino è inappetente

Da un punto di vista medico, un bambino diventa inappetente quando mangia meno di quello di cui ha bisogno, e con ciò si avvia verso una cattiva, e insufficiente, nutrizione. Quello che conta è l’intensità e la durata del fenomeno, e capirne le cause. Un bambino può essere momentaneamente inappetente anche per stress, per noia, per mancanza di stimoli. Oppure semplicemente perché non gli piace il cibo proposto. E dunque le contromisure diventano tutte alla nostra portata, prima di arrivare a un medico, al quale dobbiamo rivolgerci solo nel momento in cui l’inappetenza diventa una condizione stabile e il bambino è decisamente sottopeso.
Molti sono i bambini inappetenti o che rifiutano di assaggiare determinati cibi. In questi casi i genitori tendono ad accontentare ed assecondare i bambini per paura che non mangino abbastanza e non assumano i principi nutrienti necessari per uno sviluppo corretto. Sappiamo però che la fantasia in cucina è un ingrediente che non deve mai mancare e, soprattutto in questi casi, bisogna averne delle grandi scorte. Se uniamo fantasia e creatività il successo in tavola sarà assicurato.

Ricette per bambini inappetenti

Queste ricette, facili e veloci, sono soltanto degli esempi di cosa portare a tavola per aiutare i bambini a mangiare, anche quando mostrano di avere scarsissimo appetito

Il risotto alle fragole è appetitoso, sano e originale da proporre ai più piccoli. Solitamente le fragole sono un frutto amato dai bambini per cui apprezzeranno questo insolito modo di gustarle. Valutate di eliminare dagli ingredienti il prosecco.

Le polpettine da preparare in casa a forma di pesciolino presentate in modo insolito e creativo.

La frittata buffa è un piatto che ben si presta ad essere preparato dai bambini: olive per fare gli occhi, carotine per la bocca, pisellini per realizzare una collana e così via.

L’idea creativa di una mamma per convincere i propri figli a mangiare le verdure: trasformare i piatti in favole.

Una ricetta deliziosa, semplice e veloce da preparare, che permette ai piccoli di fare il pieno di proprietà importanti per la loro salute.

Cosa fare se il bambino non vuole mangiare

I bambini possono avere dei momenti della vita durante i quali non vogliono mangiare, magari dopo una malattia o un periodo particolare. Vediamo altre cose da fare, a parte le ricette ad hoc, per stimolare il loro appetito.

  • Non riempire mai il piatto di cibo. Per un bambino inappetente bastano 2 cucchiai di minestra per saziarsi. Cerchiamo di favorire cibi poco elaborati, variegati e in quantità ridotte. Si fa sempre in tempo ad aggiungere
  • Cercare di portare in tavola piatti appetitosi e gradevoli alla vista. In fondo anche l’occhio vuole la sua parte
  • Facciamo cucinare i bambini in compagnia dei  genitori in modo da favorire la curiosità e il senso di competenza dei più piccoli
  • Se possiamo curare un orto con i bambini in modo da far capire loro la filiera degli alimenti
  • Evitate di mangiare davanti alla televisione o con un tablet, uno smartphone, sotto gli occhi. Molto meglio distrarre e coinvolgere il bambino con il rito della conversazione. Il cibo è anche il piacere di stare insieme, e prima il bambino afferra questo concetto e prima scoprirà la voglia. di mangiare.
  • Insegnate a masticare a lungo e bene. Una buona masticazione significa una buona digestione e meno rischi di inappetenza. Anche per i bambini.
  • L’appetito dei bambini si può stimolare anche con un pezzetto di frutta mangiato prima dei pasti.
  • Non scegliete le scorciatoie. Per esempio cancellare la cena e ridurla a una tazza di latte prima di andare a letto: è una soluzione adatta a una persona anziana, ma non a un bambino.

Quando preoccuparsi se il bambino non mangia

L’inappetenza di un bambino non è un fenomeno né grave né preoccupante. e di solito è assolutamente transitoria, legata a una fase della sua crescita. Diventa preoccupante soltanto se perdura nel tempo, fino a mostrare una vera alterazione del rapporto tra il cibo e il bambino. In questo caso i genitori hanno sicuramente bisogno dell’aiuto del pediatra.Possono esserci malattie minori (per esempio problemi ai denti) o più complesse e solo il medico può dare le indicazioni giuste.

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