Niccolò è il primo bambino figlio di due mamme. Ma a lui chi lo spiegherà? E come?

Chiara Foglietta e Micaela Ghisleni sono andate in Danimarca per fare l’inseminazione eterologa. Poi è nato, in Italia, Niccolò, ed è stato registrato con due mamme. Siamo solo agli inizi di un lungo film…

primo bambino italiano registrato con due mamme

PRIMO BAMBINO ITALIANO REGISTRATO CON DUE MAMME

Niccolò è nato da pochi giorni e già si ritrova con due mamme, il primo caso in Italia. Due mamme non per dire, ma regolarmente iscritte all’anagrafe di Torino con tanto di firma del sindaco Chiara Appendino.

Le mamme sono Chiara Foglietta, consigliere comunale del Pd, e Micaela Ghisleni, professoressa di Bioetica al Politecnico di Torino: una coppia di fatto, due donne non sposate né in Italia né all’estero. Sono andate in Danimarca, la più giovane tra loro si è sottoposta a un trattamento di inseminazione eterologa, hanno firmato un impegno formale «di piena responsabilità genitoriale» e sono rientrate in Italia. Dove il 13 aprile 2018, all’ospedale Sant’Anna di Torino, è nato Niccolò, il primo bambino italiano ad essere registrato come figlio di due mamme.

LEGGI ANCHE: Adozioni, gli italiani si ritirano. Troppi soldi, troppa burocrazia, troppa incertezza

REGISTRAZIONE ANAGRAFE BAMBINO CON DUE MAMME

Inutile dire che la decisione di Torino è già diventata un «caso storico» molto gradito all’universo delle coppie gay ed ai vari movimenti favorevoli alla procreazione assistita. Così come è più che sicuro il fatto di trovarci solo all’inizio di un nuovo film, con strascichi che arriveranno da un tribunale all’altro, dalla Corte di Cassazione alla Corte Costituzionale, che hanno già firmato diverse sentenze a proposito della genitorialità elettiva accanto a quella genetica. Tutto ciò in quanto non esiste, e non credo che esisterà ancora per lunghi anni, una legge che dia la possibilità di registrare un bambino con due genitori dello stesso sesso.

Vorrei provare un attimo a prescindere dall’infernale contenzioso che mescola aspetti giuridici, politici e religiosi, e concentrami invece solo su una domanda che faccio a me stesso ed ai nostri lettori: Che cosa si dirà a Niccolò quando avrà l’età di intendere e di volere? Come sarà spiegata a lui, ed a tanti altri bambini che immagino verranno dopo la decisione dell’Appendino, la sua singolare posizione di figlio di due mamme o di due papà (che arriveranno di conseguenza)?

PER APPROFONDIRE: Una mamma di 10 figli racconta i segreti di una famiglia numerosa

REGISTRAZIONE BAMBINO CON DUE MAMME

Mi spiego meglio. Noi siamo tutti cresciuti con una mamma e un padre. Figli di matrimoni riusciti o di genitori separati e divorziati, bambini più fortunati con una famiglia che funziona e bambini meno fortunati con una famiglia implosa. Magari con un padre o una madre assenti. Ma comunque, un padre, e uno solo, e una madre, e una sola. Adesso invece Niccolò è proiettato verso un nuovo modello di famiglia, non giriamo con ipocrisia attorno alle parole: con questa registrazione si vuole affermare il principio che esistono più tipi di famiglie. Tra uomo e donna e tra coppie gay. E tutte hanno gli stessi diritti: di doveri in Italia è inutile parlarne. Tutto ciò, compreso il fatto che lui non ha un padre, bisognerà spiegarlo a Niccolò, e devo dirvi che non sono affatto convinto della sua felicità nell’apprendere la verità.

(Fonte immagine di copertina: La Stampa)

COME COLTIVARE UNA FAMIGLIA CHE RESISTE:

  1. Il potere della gentilezza: un elisir naturale per non sprecare l’amore e farlo durare
  2. Divorzio dei genitori, è inutile mentire ai figli. Piuttosto evitare risse e ripicche
  3. Sapete chiedere scusa? 5 consigli per farlo in modo efficace e convincente
  4. Come smettere di lamentarsi: non serve a nulla. Molto meglio riflettere e agire
  5. Sposarsi ed essere felici, 10 regole per scegliere la persona giusta e non avere sorprese
Torna in alto