Pieces of Venice: i souvenir nascono dai detriti abbandonati in laguna

Rifiuti che tornano a vivere e diventano portaritratti, portacandele e segnalibro. Ma anche piccoli vaporetti e mini-gondole

L’acqua della laguna di Venezia, lo specchio di questo gioiello unico al mondo per fascino e bellezza, ma anche per fragilità, trascina non pochi problemi ambientali. Il moto ondoso, l’inquinamento, i rifiuti che vengono abbandonati con una buona dose di inciviltà. Tanti problemi, tanti sprechi. E invece dal recupero dell’immondizia lagunare di Venezia è nato un progetto, riassunto nel nome della startup Pieces of Venice, che nel suo piccolo rappresenta un modello molto interessante di economia circolare.

PIECES OF VENICE

Pieces of Venice è un’impresa sociale nata attorno al recupero, al riutilizzo e al riciclo creativo degli scarti in legno che finiscono nella laguna di Venezia. A crearla ci hanno pensato innanzitutto Karin Friebel, Luciano Marson e Luca Cerchieri che condividono una cosa fondamentale: l’amore per Venezia. In particolare Karin, nata in Italia da padre tedesco e madre comasca, e Marson, moglie e marito, hanno avuto entrambi esperienze professionali nell’industria del legno. E da qui sono partiti nel loro progetto costruito proprio attorno alle potenzialità di ciò che si può non sprecare dall’acqua, anche quando viene sporcata.

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PIECES OF VENICE SOUVENIR E OGGETTI DI DESIGN

Una volta recuperato il legno finito in laguna, quali sono gli oggetti di puro artigianato da economia circolare che vengono realizzati da Pieces of Venice? Le categorie sono due: design e souvenir. Nel primo gruppo rientrano, per esempio, segnalibro, tovagliette, portaritratti, portacandele. E anche ventagli, calzascarpe, bastoni da passeggio e portapillole. Nel secondo gruppo, invece, compaiono in catalogo piccoli oggetti simbolo della città lagunare, realizzati con una vera maestria artistica: gondole, vaporetto, natanti. I classici ricordi di Venezia, disegnatine realizzati in modo non banale.

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FUTURA FACTORY

Al progetto di Pieces of Venice partecipano diversi architetti e designer. La parte produttiva, per oltre il 70 per cento degli oggetti, è affidata invece alla Cooperativa sociale Futura che ha creato, per accompagnare il progetto dell’economia circolare in laguna, la Futura Factory , dove sono occupati otre 60 ragazzi che hanno problemi di disabilità. Se da un lato Piece of Venice consente di recuperare oggetti che altrimenti finiscono solo per inquinare, dall’altro versante questo progetto è una porta di inclusione sociale che si spalanca per giovani svantaggiati.

“Pieces of Venice” è candidato al Premio Non Sprecare 2021, nella sezione “Start up”. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.

Le immagini sono tratte dalla pagina Facebook di Pieces of Venice

I PROGETTI IN CONCORSO PER IL PREMIO NON SPRECARE 2021:

 

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