Don Andrea Celli e il crowdfunding per la parrocchia a Roma: “Lo faccio per dare un luogo di incontro ai fedeli”

Dieci euro al mese per avere a disposizione uno spazio polivalente per incontri, cineforum e laboratori. Ma non è l'unico progetto avviato con una raccolta fondi tra i fedeli: nel 2017, in Liguria, è stato restaurato un grande organo antico

parroco che raccoglie soldi con il crowfunding

«Dopo la pandemia, c’è bisogno di comunità, è per questo che ho chiesto ai parrocchiani e alle parrocchiane di contribuire ai lavori di ristrutturazione dell’auditorium della parrocchia, per avere un luogo di incontro accogliente e a norma di sicurezza dove incontrarsi» così Don Andrea Celli, parroco della chiesa di San Pio X di Roma, quartiere Trionfale commenta la sua scelta di  lanciare un vero e proprio crowfunding pe i lavori di ristrutturazione.

LEGGI ANCHE: Salvare “Il bosco che suona”: la raccolta fondi per recuperare gli abeti rossi della Foresta Stradivari, distrutti dal maltempo

PARROCO CHE RACCOGLIE SOLDI CON IL CROWDFUNDING

Lo spunto, a Don Andrea, è arrivato dalla lettura del Libro dei Proverbi, che recita “Falliscono le decisioni prese senza consultazione, riescono quelle prese da molti consiglieri” (15,22). Per questo, non ha perso tempo e ha subito colto la palla al balzo per parlarne ai suoi parrocchiani, ricevendo in cambio da subito un grande entusiasmo. L’obiettivo, è  realizzare un Auditorium per consegnarlo al territorio parrocchiale di San Pio X. Uno spazio polivalente, che sarà utilizzato per la catechesi, le conferenze e gli incontri su vari temi, e per vari progetti artistici e comunitari come le scuole di teatro per giovani e disabili, il Cineforume i concerti. Sarà aperto, comunque, a chiunque abbia voglia di presentare un progetto da realizzare, con valenza sociale, solidale o creativa.

Il crowfunding di Don Celli è semplice, e prevede un aiuto piccolo, in modo da non costringere pochi a dare tanto, ma basandosi sul piccolo contributo di molti: «Dobbiamo realizzarlo insieme, ma non con il tanto di pochi, ma con il poco di tanti, per sentirci tutti partecipi della ricostruzione di “casa nostra”», conclude Don Celli. La campagna di raccolta fondi per l’auditorium parte dalla donazione di 10 euro al mese, su più anni, che serviranno a coprire la rata del finanziamento necessaria alla realizzazione del progetto, che potrànno essere versati con bonifico all’IBAN del conto parrocchiale o consegnati alla segreteria parrocchiale.

parroco che raccoglie soldi con il crowfunding

PER APPROFONDIRE: Crowdfunding civico per le città, così si restaurano monumenti e giardini

CROWDFUNDING PER LE PARROCCHIE

Don Celli è un veterano delle raccolte fondi e della generosità, nel 2012 era riuscito, insieme ai suoi fedeli, a rimettere in sesto la parrocchia San Tommaso Moro del quartiere San Lorenzo, di cui era parroco:  i parrocchiani avevano donato per mettere in piedi l’area giochi, i campetti da calcio e pallavolo, la Casa Accoglienza per genitori di bimbi in ospedale (aperta a tutti e gratuita), il proiettore per il cineforum, il ping pong e il calcio Balilla, ed avevano dato una gran mano  per tinteggiare le mura,  realizzare ex novo una piccola cappella e  a rimettere in sesto le sale degli incontri.

Ma l’esperienza di Don Andrea Celli con il crowfunding non è l’unica in Italia: a Savoca, ad esempio, in provincia di Messina, a cinque anni dal lancio della campagna di crowdfunding iniziata nel 2015 per restaurare il ciclo pittorico della chiesa di San Michele, il comitato promotore “Save the Soul of Savoca” è riuscito e portare a termine i lavori di restauro dei quattro dipinti murali più gravemente danneggiati della parete ovest della chiesa, grazie a un’opera di pulitura fatta da professionisti siciliani del restauro conservativo.

Nel 2017,  invece,  a Chiappa,  piccola frazione di San Bartolomeo a Mare in provincia di Imperia, il parroco argentino Don Pablo Esquivel aveva utilizzato il web per salvare e restaurare l’organo della chiesa dei SS. Mauro e Giacomo Maggiore. Lo aveva fatto fondando il “Comitato Pro-Organo”, cercando di sensibilizzare i parrocchiani, la comunità, gli appassionati e chiunque abbia a cuore la musica e la bellezza. E aveva portato questa sua battaglia sul web, affidandosi anche a una comunità virtuale con la stessa sensibilità. «E’ molto difficile trovare una persona che offra mille euro – aveva detto in un’intervista al Secolo XIX – ma diventa facile coinvolgerne duecento se la cifra da donare è di cinque euro».

(Immagine in evidenza tratta dal sito della Parrocchia Pio X // Photocredits:: Parrocchia Pio X)

STORIE DI GENEROSITÀ:

 

Torna in alto