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OSLO GREEN 10 COSE DA NON PERDERE
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L’ECOSISTEMA
L’ecosistema dell’Oslofjord. Lungo complessivamente 100 km, l’Oslofjord o “il Fiordo di Oslo” si estende dal faro Færder fino alla città di Oslo. Si tratta dell’area naturale più utilizzata per attività all’aria aperta di tutta la Norvegia. In alcune zone dell’Oslofjord sorge anche un esclusivo centro residenziale, con splendide abitazioni e complessi di ville completamente immersi nel verde.
LA FORTEZZA
La fortezza di Akershus a piccolo sul mare. Sulla penisola di Bjørvika, circondato dal verde si erge il monumento più antico di Oslo, costruito alla fine del XIII secolo per difendere la città dagli attacchi dei nemici. Oggi la fortezza è diventata un simbolo di Oslo e ospita le tombe di alcuni re norvegesi.
IL PALAZZO
Il Palazzo Municipale. Imponente costruzione novecentesca, a ridosso dei moli, dove ogni anno si tiene la consegna del Premio Nobel per la Pace. Di fronte al Municipio si intrecciano piste ciclabili e pedonali, con le biciclette che sfrecciano veloci tra i pochi parcheggi per auto rimasti e destinati a scomparire in pochi mesi, quando il centro della città verrà definitivamente chiuso alle auto private.
L’OPERA
L’architettura avveniristica del Norwegian National Opera & Ballet. Ultimato nel 2007, il Palazzo dell’Opera di Oslo è la sede del Teatro Nazionale dell’Opera di Norvegia. L’edificio è situato nel quartiere Bjørvika, nel centro della città, sulla punta del fiordo di Oslo. Il design innovativo del Palazzo dell’Opera, con il suo tetto ricoperto di marmo e la sua struttura, fatta apposta per camminare, offrono delle vedute fantastiche sulla città.
IL QUARTIERE INNOVATIVO
Il nuovo quartiere Vulkan. Quartiere innovativo, costruito accanto al fiume Akrselva, in un’ex area industriale. Oltre ad essere uno dei luoghi più green della città, Vulkan è anche un modello nello sviluppo sostenibile di Oslo, con la sua architettura pensata per limitare l’impatto ambientale. Tra le tante caratteristiche ecosostenibili che lo contraddistinguono, il quartiere dispone di una mini centrale per produrre energia geotermica ed è completamente ricoperto di pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua.
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IL LUNGOMARE
Il nuovo lungomare di Tjuvholmen. Tjuvholmen si trova su una penisola che spunta da Aker Brygge, nell’Oslofjord, ed è un altro nuovo quartiere di Oslo, caratterizzato da una varietà architettonica e aree esterne uniche. La nuova area è equipaggiata con barriere artificiali per preservare la fauna ittica e in generale l’ecosistema dell’Oslofjord.
LA BIBLIOTECA
La biblioteca Deichman. Fantascientifica, dinamica e moderna, la nuova “Oslo Public Library”, Deichman, è attualmente in costruzione a Bjørvika. La sua apertura al pubblico è prevista nel 2019. L’ architettura della biblioteca è strettamente collegata al suo ruolo di edificio pubblico, progettata per accogliere le persone da tutte le parti della città. Dopo il tramonto l’edificio si illumina, cambiando di aspetto con l’iniziare di tutte le diverse attività che si svolgono al suo interno.
IL MUSEO
Il Museo nazionale. Per 2020 è previsto il completamento del nuovo Museo nazionale norvegese, che ospiterà le maggiori collezioni d’arte norvegese e straniera. Il nuovo edificio è stato progettato e disegnato da Kleihues e Schuwerk Gesellschaft von Architekten, con un aspetto solido che si richiama rispettosamente agli altri monumenti esistenti nella zona, come il Municipio di Oslo e la fortezza di Akershus.
IL LAMBDA
Il progetto Lambda. Lambda è un edificio di 12 piani che si erge su una base di 3 piani. La base ospiterà diversi servizi pubblici, mentre la struttura verticale conterrà spazi espositivi, workshop e uffici. Lambda farà da contrappunto agli edifici vicini, in particolare all’Opera, orizzontalmente orientata. L’edificio è stato in gran parte progettato con un rivestimento esterno, con l’intento di rendere il paesaggio del fiordo che lo circonda, parte degli spazi interni.
IL MUNCH
Il Museo Munch. L’avveniristica Lambda ospiterà inoltre il museo Edvard Munch, voluto e finanziato dal Comune di Oslo, tra le polemiche. Nel 2020 è fissata la data di chiusura dei cantieri, con un anno di ritardo rispetto ai piani originari. La struttura sorgerà nel quartiere Bjørvika, in pieno centro, sul lungomare che si affaccia sul fiume Akerselva: un’area oggetto di riqualificazione urbana, a partire dai primi anni Duemila, ripensata come centro culturale e dinamico, e già valorizzata dalla presenza dell’Opera Nazionale e della Biblioteca pubblica di Oslo.
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