Monteleone di Puglia: il borgo rinato grazie agli immigrati

Era destinato a scomparire. E invece grazie a uomini e donne arrivati dai due Centri di accoglienza, anche dall’Ucraina, è iniziata una nuova vita

Un borgo che rinasce grazie all’integrazione e all’arrivo degli immigrati dai Centri di accoglienza. La storia di Monteleone di Puglia, in provincia di Foggia, è esemplare per dimostrare come la vitalità dei borghi sia una leva essenziale, da non sprecare, anche per gestire meglio i flussi migratori e consentire l’integrazione di intere comunità.

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MONTELEONE DI PUGLIA IL BORGO RINATO GRAZIE AGLI IMMIGRATI

Monteleone di Puglia negli anni Cinquanta aveva circa 5 mila residenti, diventati meno di mille in seguito a diverse ondate migratorie. Uno spopolamento con il quale il piccolo paese sui Monti Dauni rischiava di scomparire.  E invece è iniziata la rinascita, spinta dal sindaco Giovanni Campese e dall’amministrazione comunale.  Nel borgo sono arrivati centinaia di immigrati, alcuni dai due Centri di accoglienza sul territorio e anche dall’Ucraina, e hanno iniziato a lavorare sul territorio.  Con ottimi risultati. Per tutti.

Fonte immagine: Corriere della Sera

BORGHI CHE RINASCONO:

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