McDonald’s a Firenze: ma devono aprirlo proprio a piazza Duomo?

Una scelta assurda, sotto la cupola del Brunelleschi, che scatena l’indignazione popolare sul web. Il sindaco Nardella si chiama fuori («sono contrario»), ma il suo assessore esulta («un grande successo»). Qualcuno è di troppo…

MC DONALD’S PIAZZA DUOMO FIRENZE –

Firenze, dopo Roma e Venezia, è la città italiana più visitata dai turisti. Un giro enorme (e infernale) di visitatori, attratti dalla unicità del luogo, e anche dalla facilità di raggiungerlo e di poterlo girare. I numeri, dunque, stanno dalla parte di McDonald’s che giustamente, dal suo punto di vista, vuole aprire un bel fast food con le sue insegne, di solito molto invasive, proprio nel cuore della città. A piazza Duomo, sotto la cupola del Brunelleschi. Chiariti gli interessi della multinazionale, restano quelli dei cittadini. Ovvero: coincidono? E ancora: è pensabile, direi soltanto immaginabile, consentire l’apertura di un Mc Donald’s in questo crocevia di Grande Bellezza? La doppia risposta è una sola: no. Mille volte no.

LA MOBILITAZIONE DEI CITTADINI CONTRO L’APERTURA DEL MC DONALD’S –

Giustamente, i cittadini di Firenze si sono ribellati all’apertura di Mc Donald’s a piazza Duomo, hanno creato un gruppo Facebook che ha subito dilagato sul web, e una pagina intitolata Save Firenze. Una mobilitazione dal basso, popolare e indignata, quello che serve davvero per fermare queste scelte al confine della barbarie amministrativa.

ALCUNE IMMAGINI DELLA MERAVIGLIOSA FIRENZE:

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IL RUOLO DEL SINDACO DARIO NARDELLA –

Il sindaco Dario Nardella, da persona intelligente e sveglia, ha capito bene l’aria che tira. E ha preso le distanze dal voto del Consiglio comunale, affermando pubblicamente di essere contrario a questa sciagurata apertura. Poi, in modo del tutto pilatesco, ha aggiunto che lui ha le mani legate dalle solite leggi e norme. Ora, vorrei dire all’ottimo Nardella semplicemente due cose. La prima: se il sindaco di Firenze si mette di traverso, McDonald’s non ha alcuna possibilità di aprire in piazza Duomo. Punto. Dunque, non giochiamo con le parole e con i ruoli. Nardella si assuma le sue responsabilità, se davvero come pensiamo crede a quanto afferma, e blocchi la multinazionale del fast food. La seconda cosa è che il sindaco, secondo me, dovrebbe chiarirsi le idee con il suo potente assessore Giovanni Bettarini (Turismo, sviluppo economico e area metropolitana), il quale ha dichiarato, in aula e sui giornali, cose che mi hanno fatto saltare dalla sedia. Al contrario di Nardella, l’assessore Bettarini non solo è favorevole all’apertura di McDonald’s, ma addirittura considera lo sbarco del fast food in piazza Duomo «un grande successo» dell’amministrazione fiorentina. Sì, avete capito bene: un «grande successo». In quanto McDonald’s, con il furbo strumento del marketing, si sarebbe impegnata a mettere nel suo fast food, sotto la cupola del Brunelleschi nientemeno che «spazi culturali, una libreria e servizi di informazione per elevare l’offerta culturale alla cittadinanza». Assessore, direbbe Totò, ci faccia il piacere…. E considerando il contrasto così palese con il suo sindaco, ci faccia un pensierino all’idea di dimettersi. Sarebbe una decisione molto dignitosa.

P.S. Ricordo male, o Matteo Renzi ha sempre detto che Firenze resta la sua città del cuore? 

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