Marco: laurea e master per fare il bidello

Gli sprechi dei giovani che si impegnano. Marco ha preso due titoli, entrambi con 110 e lode. Ma alla fine si è dovuto accontentare di un posto di collaboratore scolastico.

Ha una laurea in Scienze dalla Comunicazione con 110 e lode. Un master in Marketing, sempre con 110 e lode. E dopo tanti anni di studi, e con questi eccellenti risultati, l’unico lavoro che Marco Morosini, 25 anni, è riuscito a trovare è quello di bidello.

MARCO CON LAUREA E MASTER FA IL BIDELLO

Il destino di Marco è comune a tanti giovani della sua generazione. Accanto agli stipendi da fame, al lavoro scandalosamente sottopagato, c’è anche un altro spreco. La bassa utilizzazione rispetto al percorso di studi fatti e agli investimenti sostenuti per prendere una laurea e, come in questo caso, anche un master. In fondo, il bidello è un lavoro come un altro e in Italia ne abbiamo circa 130 mila, ma è assurdo che a farlo sia un giovane con il percorso di studi di Marco.

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COLLABORATORE SCOLASTICO LAUREATO

Come molte figure della scuola, a partire dal preside, anche il bidello ha cambiato nome. Ed è diventato collaboratore scolastico. Ma le mansioni sono le stesse. Ogni mattina Marco esce dalla casa dove vive con i genitori a Sambucheto, in provincia di Macerata, e va a lavorare all’Istituto per l’infanzia Aldo Moro a Recanati. Da lui dipendono la pulizia, l’igiene e la sicurezza della scuola. Tocca a Marco controllare gli alunni durante l’intervallo, assistere i disabili, caricare e scaricare materiale didattico. Stipendio: 1.300 euro lordi al mese. Nonostante la delusione, le tante aspettative il curriculum mandato in giro inutilmente a centinaia di aziende, Marco non si lamenta per il suo lavoro. E non lo considera un semplice rimedio. “E’ un lavoro umile, ma ha la sua importanza. Inoltre, è sempre meglio che restare disoccupato o essere sottopagato con il solito stage. Almeno qui ho un regolare stipendio…” commenta, senza sarcasmo.

Fonte immagine: Corriere della Sera

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