Una mappa dei sentieri del trekking in tutto il paese, disegnata a più mani. Molte mani.
La Wikipedia dei cammini per percorrere l’Italia a piedi, un progetto collettivo che prevede la collaborazione di tutti i camminatori e le camminatrici che vogliano contribuire alla mappatura dei sentieri, le strade, i percorsi e le scorciatoie che facciano apprezzare, oltre alla natura e alle bellezze dei territori, il piacere del camminare. Più semplici, più difficili, verso il mare, in montagna. Placidi e calmi, o ripidi e pieni di bellezza, tutti però che facciano dire “ammappa l’Italia”.
Indice degli argomenti
MAPPA DEI SENTIERI ITALIANI
Ed è proprio questo il nome della piattaforma di mappatura “social” dei sentieri del trekking, ospitata dal sito www.ammappalitalia.it e ideata da Marco Saverio Loperfido e Marina Vincenti. Un vero e proprio database open source, in cui ciascuno, con una procedura molto semplice, può inserire i percorsi che effettua abitualmente, conosce, oppure che ha intenzione di percorrere.
Al momento l’enciclopedia del trekking, in continuo aggiornamento, conta quasi 500 percorsi componibili a piacimento,in modo da poter anche organizzare lunghi viaggi, pernottamenti, gite di più giorni a lunga percorrenza, partendo sempre dall’assunto che l’Italia sia percorribile a piedi nella sua interezza.
La “mappa dell’Italia a piedi” funziona perché la community degli appassionati di trekking hanno voglia di condividere e mettere a disposizione di tutti la descrizione dei percorsi che ognuno di noi conosce. Condividendo sentieri, stradine, sterrati, mulattiere e scorciatoie non si fa altro che ingrossare il database dei percorsi, che a loro volta, permettono di organizzare anche trekking di più giorni per le campagne italiane e di passare da un paese all’altro senza necessariamente comprare libri di sentieristica.
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PROGETTO AMMAPPALITALIA
Un altro degli aspetti per cui il progetto Ammappalitalia è interessante è proprio quello della condivisione di cultura e sapere: si crea dal basso, a costo zero, in modo assolutamente democratico e collettivo.Si può essere tutti istruttori, raccontando i sentieri che si frequentano e che si sono già sperimentati, un vero e proprio come anello di raccordo tra chi pratica trekking e gli amanti dei territori, o viceversa.
Mappare un territorio significa creare una rete di percorsi, partendo da una delle bellezze e delle ricchezze meno considerate ma presenti in gran numero: strade senza nome, collegamenti vari, tratturi, mulattiere, i cui nomi e la cui funzione rischiano di andare perduti se non tramandati.
I valori alla base di ammappalitalia sono la condivisione, la libertà, la gratuità e il concetto di scambio, di sharing, e le procedure per mappare un sentiero sono semplici: basta mandare una mail, e raccontare il sentiero. Come lo conosciamo, come lo abbiamo percorso, come vogliamo raccontarlo.
La cosa che però rende la piattaforma speciale è il fatto che la mappa interattiva dei percorsi non comprende solo strade e cammini, ma anche nodi di raccordo da visitare, come paesi,stazioni ferroviarie, siti archeologici, montagne, fattorie appartenenti alla rete WWOOF Italia, associazione che mette in rete grandi e piccole realtà agricole biologiche disseminate sul territorio nazionale, accomunate dal credere in un’agricoltura naturale ed in uno stile di vita sostenibile.
SITI PER SENTIERI IN ITALIA
- Terre di mezzo. Una piccola casa editrice, ma preziosa per tutti i tipi di escursionismo. Non esiste zona d’Italia per la quale Terre di mezzo non offra la sua guida con tutti i dettagli.
- Sentiero Italia Cai. E’ un percorso che si snoda, attraverso 7 mila chilometri, in tutte le regioni italiane, isole comprese. Le tappe sono oltre 500, e per ciascuna vengono indicati anche i punti di accoglienza.
- Cammini d’Italia. Si tratta della più grande comunità di trekking presente nel nostro Paese.
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QUANTI TIPI DI SENTIERI ESISTONO?
- T- Turistico. Percorsi su stradine, mulattiere, e vecchi tracciati: in genere sono comodi, e non prevedono particolari difficoltà, anche di orientamento.
- E – Escursionistico. Si sviluppano su terreni aperti e sono forniti delle segnalazioni adeguate. Ma possono prevedere anche passaggi complessi su roccia, o in zone innevate. Richiedono una certa esperienza di sentieri di montagna, una buona condizione fisica con relativo allenamento, attrezzature e abbigliamento adeguati.
- EE – Escursionisti esperti. Qui si sale di quota in montagna e aumentano le difficoltà e i rischi. Tracciati rocciosi, pendii, zone pietrose. Servono esperienza, cautela, e magari una guida affidabile.
- EEA- Escursionisti esperti con attrezzatura. La differenza, rispetto alla precedente categoria, è fatta proprio dall’attrezzatura, indispensabile per questi percorsi, come le vie ferrate.
- EEA- Ferrata facile. Sentiero poco impegnativo, con tracciato protetto e ottimo livello di segnalazioni.
- EEA – Ferrata poco difficile. Ferrata poco esposta, con canali e camini.
- EEA – Ferrata difficile. Qui serve tanta esperienza e molta cautela. Il tracciato è verticale e in alcuni punti può attraversare anche strapiombi.
- EAI – Escursionismo in ambiente innevato. Sono sentieri che attraversano zone innevate, quindi richiedono un attrezzamento adeguato, a partire dalle indispensabili racchette da neve.
(Immagine di copertina e a corredo del testo tratta dalla pagina Facebook di Ammappalitalia)
TURISMO A PIEDI O IN BICICLETTA:
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