Locanda del Giullare: sedici disabili cambiano vita

Il ristorante ha aperto nel centro di Trani ed è sempre pieno. Cucina a chilometro zero, ma innanzitutto disabili in sala e ai fornelli

Buona cucina e tanti sorrisi per recuperare una vita piena, senza sprecare nulla, di ragazzi disabili e fragili. La Locanda del Giullare, un ristorante aperto nel mese di aprile 2022, meriterebbe un posto fisso nelle guide turistiche della Puglia. E non solo.

LOCANDA DEL GIULLARE

In questo semplice ma bellissimo ristorante, sistemato in piazza Mazzini, nel centro di Trani, a due passi dalla Cattedrale, si cucinano e si servono tutte le specialità della cucina pugliese. A partire, ovviamente, dalle orecchiette con le cime di rapa. Ma la vera specialità della Locanda del Giullare è un’altra: qui lavorano sedici ragazzi con disabilità. Dieci in sala, pronti a servire con sorrisi e buonumore, e sei nella cucina a vista, guidati dallo chef Antonio Di Gregorio.

LEGGI ANCHE: A La Spezia sono gli autistici a gestire un albergo e il suo ristorante. Producono anche pasta in casa

A TRANI IL RISTORANTE DEL BUONUMORE

Il progetto della Locanda del Giullare si deve alla Cooperativa sociale di Promozione e solidarietà, nata all’interno della parrocchia di Santa Maria del Pozzo di Trani, guidata da don Mimmo De Toma.  Il ristorante (50 coperti nelle sale interne e 40 all’aperto) è sempre pieno, e la pagina Facebook molto visitata.  La cucina è rigorosamente a chilometro zero, solo con prodotti freschi e locali. La specialità della casa? Tegame alla tranese, ovvero una pasta al forno con polpettine, funghi e pomodoro ciliegino.

L’immagine di copertina è tratta dalla pagina Facebook: La Locanda del Giullare – il Ristorarte

Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato. Clicca qui!

I PROGETTI DI INCLUSIONE SOCIALE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE:

  1. Numero Zero: il ristorante di Perugia dove lavorano ragazzi con disturbi mentali
  2. Fiore, da ristorante della mafia a simbolo di legalità e integrazione degli immigrati
  3. Ristorante per sordi, l’avventura di One Sense. Personale non udente, usa la lingua dei segni
Torna in alto