Numero Zero: il ristorante di Perugia dove lavorano ragazzi con disturbi mentali

Il cinquanta per cento del personale arriva dai Servizi psichiatrici territoriali. Un modo per tornare a vivere e inserirsi nella società dalla porta principale

Numero Zero non è soltanto un ristorante speciale, molto speciale. È un punto di riferimento nella città di Perugia dove le vite di tante persone, di solito giovani, con disabilità psichica e mentale, non si sprecano, e trovano un nuovo percorso.

NUMERO ZERO

Un tempo donne e uomini in queste condizioni finivano nei manicomi, poi arrivò la famosa legge Basaglia che chiuse quei luoghi di tortura, e non certo di guarigione, e organizzò l’assistenza della salute mentale sul territorio. Ovviamente, come spesso avviene in Italia, la legge Basaglia è stata applicata soltanto a metà: i manicomi sono stati chiusi, ma i Centri per i servizi psichiatrici sul territorio non sono stati aperti. E chi soffre di queste patologie rischia di essere lasciato solo. Non così a Perugia, dove i ragazzi in carico ai Servizi psichiatrici territoriali sono seguiti e curati. E possono essere reclutati dal ristorante Numero Zero, creato dall’Associazione RealMente in collaborazione con la Fondazione Città del Sole. Al punto che il 50 per cento del personale di Numero Zero, sia in cucina sia in sala, è formato proprio da giovani che hanno problemi di disabilità psichica e mentale. I giovani lavoratori sono sempre supervisionati da una équipe clinica.

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RISTORANTE NUMERO ZERO A PERUGIA

L’idea del ristorante è di Vittoria Ferdinandi: specializzanda in psicologia clinica, in collaborazione con l’associazione Realmente, ha pensato e dato vita ad un ristorante in cui potessero lavorare persone con disturbi psichiatrici. Inizialmente i ragazzi che prendevano parte all’iniziativa erano solo sette, poi pian piano sono aumentati di numero fino a diventare appunto il 50 per cento della forza lavoro.

Il ristorante è aperto solo per cena: durante la giornata, i ragazzi con disturbi psichiatrici vengono seguiti nel loro percorso dai servizi sociali.

Numero Zero è, inoltre, un’attività senza fini di lucro: tutti i proventi vengono utilizzati per finanziare le attività dell’associazione RealMente che porta avanti progetti socioculturali per persone con disabilità psichica e mentale. L’obiettivo per il futuro è ora quello di trasformare Numero zero in un vero e proprio centro culturale: nella sua sala sarà possibile partecipare a rassegne di cinema ma anche a laboratori ed eventi.

“Numero zero” è candidato al Premio Non Sprecare 2021, nella sezione “Associazioni”. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.

L’immagine di copertina è tratta dalla pagina Facebook del ristorante Numero zero di Perugia

LE INIZIATIVE PER OFFRIRE UN’OPPORTUNITÀ DI LAVORO AI RAGAZZI CON DISABILITÀ:

  1. RaB, il caffè letterario di Milano che aiuta i disabili, li fa lavorare, e crea comunità
  2. BiciclaAbile, il progetto che permette a dei ragazzi disabili di far rinascere le vecchie bici
  3. Banda Rulli Frulli, la banda di ragazzi con disabilità che suona con strumenti riciclati
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