Kamikatsu: il comune giapponese dove si ricicla tutto

Uno shop per portare gli abiti che non si usano più. L’albergo zero waste. Compostiere elettriche in tutte le case

KAMIKATSU IL COMUNE GIAPPONESE DOVE SI RICICLA TUTTO

Come si diventa un comune dove si ricicla tutto, e il problema della spazzatura si rivolve a monte producendo meno rifiuti? Un’esperienza interessante e unica al mondo arriva da Kamikatsu, un piccolo villaggio a un’ora di macchina dalla città di Tokushima. La località era famosa perché fino agli anni Novanta era un sito per la combustione dei rifiuti, mentre adesso è diventata un’attrazione turistica come città simbolo dei rifiuti zero, o anche del «tutto si ricicla». L’intera organizzazione del villaggio è orientata a questo obiettivo. Il Kuru kuru shop, per esempio, accoglie gli abitanti che vogliono consegnare indumenti e cose che non usano più, e raccoglie circa 5,5 quintali di oggetti ogni mese. L’amministrazione comunale, per evitare i rifiuti e gli sprechi alimentari, ha offerto generose sovvenzioni alle famiglie per acquistare compostiere. Oggi quasi tutte le famiglie di Kamikatsu hanno una compostiera in casa e non producono spazzatura da cibo avanzato o sprecato. Anche i ristoranti promuovono l’obiettivo “zero rifiuti”, attraverso l’uso delle doggy bag, eliminando gli asciugamani usa-e-getta e servendo il tè in thermos portati dia clienti. Infine, l’albergo Why è considerato una specifica attrazione turistica: è arredato elegantemente con mobili in legno riciclato, le stanze non hanno la tv, gli ospiti vivono il loro soggiorno immersi nella natura, e non producono rifiuti. Anche qui è tutto riciclato. 

Fonte immagine di copertina: The Washington Post

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