
Dai cartelloni pubblicitari trasformati in giardini pensili sospesi lungo le strade di Los Angeles alle aree verdi coltivate sui tetti degli autobus che ogni giorno percorrono New York, passando per le pensiline di sosta e attesa che diventano rifugio per le minacciatissime api.
Il verde urbano si intreccia sempre più con la mobilità: negli Stati Uniti e in molte città europee si inaugurano veri e propri giardini mobili sui tetti degli autobus di linea, mentre a Utrecht, in Olanda, si rivestono le tettoie delle fermate dei mezzi pubblici di superficie con erba e fiori per dare sosta e nido ad api e altri preziosissimi insetti.
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GIARDINI PENSILI AUTOBUS
Il primo a pensare a un giardino mobile, che fosse posizionato sul tetto del veicolo è stato Marco Castro Cosio, un giovane designer che per la sua tesi di laurea ha realizzato il prototipo di un Bio Bus dal tetto-giardino, adattando il tetto di un autobus di linea per trasformarlo in un piccolo giardino mobile di quasi 32 metri quadrati che non solo rende più bello il mezzo di trasporto ma allo stesso tempo permette di riscaldare facilmente l’interno del veicolo producendo ossigeno e assorbendo anidride carbonica. I benefici sono tantissimi, soprattutto per quanto riguarda l umento di zone e superfici verdi in città: prima tra tutti la possibilità di mitigare il surriscaldamento urbano, un maggior isolamento termico e acustico e l’assorbimento di anidride carbonica e dello smog.
Una piccola rivouzione, che è arrivata fino al Vecchio Continente, dove a Madrid, nell’ ambito del più grande progetto “Muévete en verde” che mira ad incentivare la mobilità green, le linee di autobus 27 e 34, le più frequentate della città, ospitano sul tetto veri e propri giardini con essenze erbacee, fiori e piccoli arbusti. Lo scopo di questi bus “verdi” è doppio: assorbire CO2 e polveri sottili e cercare di ridurre il calore prodotto dalla lamiera degli autobus risparmiando sulla climatizzazione del veicolo. Giardini che non sono stati installati soltanto sui bus in movimento ma anche sulle tettoie delle fermate.
PENSILINE GIARDINO
Proprio come negli Stati Uniti, dove con un investimento di pochi dollari si è pensato di ricoprire di verde anche i tetti delle pensiline dei bus con piante grasse, erba, piante da fiore ed altri arbusti.
Le piante grasse utilizzate, oltre ad abbellire le cabine, garantiscono qualche grado in meno in estate e qualcuno in più durante il freddo inverno.
Un’altra delle funzioni fondamentali della cosiddetta pensilina verde è quella di ridurre la quantità delle acque piovane che si riversano nelle tubature. Assorbendo l’acqua delle piogge si evitano sconvenienti problemi alla rete fognaria.
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BEE BUS OLANDA
Un uso alternativo del tetto delle pensiline delle fermate dei mezzi di superficie arriva poi direttamente dalla terra dei tulipani: fiori e piante sono stati piantati nell’ambito di un progetto che ha a che fare con l’aumento del verde pubblico, ma anche con l’ecosistema e il suo fragile equilibrio.
Nella città olandese di Utrecht, infatti, le pensiline degli autobus sono state ricoperte di piante per attirare le api, messe a rischio dai pesticidi, dagli interventi umani e dal climate change. Le api sono a rischio estinzione, con un pericolo concreto per il 75 % della produzione agricola mondiale, che dipende dal lavoro incessante e sano di questi insetti impollinatori.
Per questo i tetti verdi delle pensiline, rappresentano un punto di ristoro e un rifugio per api e bombi, nonché una preziosa fonte di cibo. Essi offrono nettare per api, calabroni e altri impollinatori e contribuiscono a contrastare la diminuzione di questi utili e preziosi insetti, favorendo la biodiversità.
E c’è di più: sui tetti delle 316 fermate dei pullman coinvolte sono state piantate soprattutto piante grasse, che richiedono pochissima cura, un modo a costo zero per migliorare la qualità dell’aria e abbassare la temperatura in città di uno o due gradi
Le piante sulle pensiline, poi, contribuiscono in modo attivo alla lotta contro l’inquinamento: esse catturano le polveri sottili emesse dagli autoveicoli e immagazzinano in modo efficiente acqua piovana, ripulendo e rinfrescando l’aria. Alcune delle fermate interessate dal progetto della municipalità di Utrecht, infine, per diventare più green e sostenibili si sono dotate di pannelli solari e sedili in bambù. E gli utenti? All’inizio erano un po’ diffidenti per via della possibilità di incontrare insetti attirati dalla pensilina, ma poi, una volta fatta l’abitudine, hanno accolto l’iniziativa con entusiasmo, in molti aderendo al bando del comune di Utrecht che offre incentivi a chi rende verde il proprio tetto o il proprio balcone.
(Immagine in evidenza tratta dal portale ArchDaily. Photo credits: Barbra Verbij / Clear Channel)
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