Grano saraceno: benefici, proprietà e controindicazioni

Adatto ai celiaci perché privo di glutine. Per tutti è un ottimo rimedio naturale contro la stanchezza e il deperimento organico.

grano saraceno

Il grano saraceno, Fagopyrum esculentum, non è un vero e proprio cereale (non appartiene alle Graminacee) nonostante gli utilizzi in cucina siano simili. Ma è uno pseudo cereale della famiglia delle Poligonacee. La pianta è originaria dell’Asia e si è diffusa in Europa nel Tardo Medioevo. Le coltivazioni italiane odierne sono concentrate principalmente in Valtellina e Trentino.

Cos’è il grano saraceno

Privo di glutine, ideale quindi per sostituire i cereali in caso di celiachia e intolleranze a questa sostanza, il grano saraceno  è anche ricco di proprietà nutritive. Originario dell’Asia orientale, in Italia arrivò probabilmente agli inizi del 1500, epoca in cui era già noto in Veneto con il nome di “frumentone”.

Valori nutrizionali

Cento grammi di grano saraceno contengono circa 320 calorie e circa 3 grammi di grassi principalmente insaturi, quindi una dose molto ridotta. E ancora, in cento grammi di grano saraceno ci sono:
  • Carboidrati: 70 grammi
  • Proteine ricche di lisina:  13 grammi
  • Magnesio: 231 mg (circa il 58% del fabbisogno giornaliero
  • Fosforo: 347 mg
  • Ferro: 2,2 mg
  • Potassio: 460 mg
  • Zinco: 2 mg
  • Vitamina B1 (Tiamina): 0,1 mg
  • Vitamina B2 (Riboflavina): 0,2 mg
  • Niacina (Vitamina B3): 1,1 mg
  • Acido folico: 30 µg

Benefici e proprietà

 Il grano saraceno è ricco di proprietà antiossidanti e antinfiammatorie grazie alla rutina, ma anche ai minerali che contiene. Privo di colesterolo e di glutine, è adatto anche a chi soffre di intolleranze o di celiachia. Il grano saraceno è un ottimo rimedio contro la stanchezza e il deperimento organico.

Al grano saraceno si riconoscono queste qualità:

  • antiossidante
  • antinfiammatorio
  • ottimo contro il colesterolo cattivo e la pressione alta
  • energizzante
  • utile per regolare l’intestino grazie alle fibre
  • consigliato in caso di celiachia visto che è privo di glutine
  • utile contro la ritenzione idrica grazie al potassio

Come si usa

Il grano saraceno si può utilizzare in chicchi cuocendolo in modo simile ai cereali oppure sotto forma di farina di grano saraceno utilizzata, per esempio, nella preparazione della polenta taragna e di altri prodotti tradizionali come i famosi pizzoccheri.

Il grano saraceno in chicchi viene spesso utilizzato per preparare minestre e zuppe, ma è importante lavarlo prima in acqua fredda, scolare i chicchi e tostarli per alcuni minuti prima di cuocerli in acqua calda. La farina di grano saraceno talvolta viene mescolata con altre farine per produrre pane e dolci che necessitano di lievitazione. Potete utilizzare il grano saraceno anche nella preparazione dei plumcake, ottimi per una colazione a prova di salute, seguendo la nostra ricetta. 

Controindicazioni

ll grano saraceno è generalmente considerato sicuro e salutare per la maggior parte delle persone, ma ci sono alcune possibili controindicazioni da tenere in considerazione:

 

  • Allergie: anche se non è un vero e proprio cereale (è un pseudo-cereale), alcune persone potrebbero essere allergiche al grano saraceno.
  • Problemi gastrointestinali: nelle persone con un sistema digestivo sensibile, il grano saraceno può causare disturbi intestinali come gonfiore o flatulenza. Questo accade perché contiene fibre insolubili che, in grandi quantità, possono irritare l’intestino.
  • Ossalati: il grano saraceno contiene ossalati, che in grandi quantità possono contribuire alla formazione di calcoli renali in persone predisposte a questa condizione. Tuttavia, questa è una preoccupazione solo per chi ha una predisposizione genetica a sviluppare calcoli renali o chi consuma ossalati in modo eccessivo.
  • Interazione con farmaci: in alcuni casi, potrebbe interferire con i farmaci per la pressione alta, poiché può avere un effetto di abbassamento della pressione.

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