Gioielli dai rifiuti: 10 proposte di eco-designer

Il collier da una vecchia tastiera del pc. Gli orecchini ricavati dagli auricolari fuori uso. E un bracciale high-tech con le schede elettroniche

L’economia circolare è fatta anche di piccole cose, piccole produzioni, ma molto significative. Come nel caso dei gioielli che nascono dal recupero dei rifiuti elettrici ed elettronici (e non solo). Collane, bracciali, anelli, ma anche spille e orecchini, realizzati attraverso il recupero di materiali di scarto come vecchi auricolari, parti della tastiera di un computer ormai troppo vecchio e fuori uso. O anche semplicemente vecchie lattine, o la stessa carta. Eco-gioielli che si presentano come veri e propri pezzi unici, e che vi invitiamo a scoprire attraverso la creatività dei loro designer nelle 10 storie che seguono.

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GIOIELLI DAI RIFIUTI

Grazie ai designer di gioielli con il riciclo, i rifiuti si trasformano in bijoux, ed ancora una volta ci permettono di avere uno stile innovativo ma allo stesso tempo rispettoso dell’ambiente e non sprecone.

collana tasti pc

Photo Credit | Facebook Preziosa Magazine

LUDOVICA CIRILLO

Ludovica Cirillo è la Fondatrice e Design Director di ByLUDO: diversi i gioielli che è possibile visionare – ed acquistare -sul suo sito internet. Tra questi, il collier realizzato utilizzando i tasti di una vecchia tastiera del pc. E se non sapete cosa fare dei vecchi auricolari ormai fuori uso, provate a trasformarli in un paio di orecchini. Con i mouse o con i cavi del pc, invece, potete dare vita a delle originali collane.

Designer di gioielli con il riciclo: 10 storie

Photo Credit | Facebook Cristian Visentin

CRISTIAN VISENTIN

Cristian Visentin ha invece recuperato delle vecchie schede elettroniche dei computer e le ha riutilizzate per creare un bracciale hi-tech molto particolare. Ma non si occupa solo di questo. Nel suo studio di Pavia, dove abita e lavora, si dedica a industrial design, grafica, arredamento di interni e architettura. Interessanti sono le sue lampade di design ottenute con il riciclo delle bottiglie di vino.Gioielli fai da te con materiali di riciclo: ecco quelli con i Raee

Photo Credit | Facebook carpediembijoux.webnode.it

SARA BASILI

È sorprendente vedere come anche i materiali di scarto possano trasformarsi facilmente in oggetti alla moda. E’ il caso di questo anello macchina realizzato dalla eco-designer Sara Basili. Sua è l’idea di Carpe Diem bijoux. Un marchio italiano e giovane che denota pezzi unici di grande design che coniugano stravaganza e innovatività. Come la mini collezione di pezzi unici titolata “brio e toys”, che si caratterizza per i suoi colori corposi, le forme e le geometrie tutte diverse.

Designer di gioielli con il riciclo: 10 storie

Photo Credit | Facebook mcbcontemporaryjewellery

MARIA CRISTINA BELLUCCI

Sorprendenti sono anche le creazioni di Maria Cristina Bellucci, che realizza gioielli ad alto impatto estetico a partire dalle comuni matite colorate. Dando di fatto una nuova dignità ad uno tra gli oggetti di uso comune più diffusi. Come l’anello sopra, che non passa di certo inosservato. E così le collane, gli orecchini, i bracciali, accomunati dallo stesso tratto distintivo. E dalla stessa esplosione di colori.

Gioielli fai da te con materiali di riciclo: ecco quelli con i Raee

ELEONORA BATTAGGIA

Anche Eleonora Battaggia ha fatto del riciclo un’arte. E’ l’artefice di ornamenti eco-contemporanei, dei pezzi unici completamente creati a mano che impiegano stoffa, cravatte, jeans… Il materiale di riciclo, in questo caso, viene sfruttato da Eleonora per raccontare. “Credo sia necessario e gioioso, evitare di sfruttare ancora e sempre risorse che abbiamo la responsabilità di rispettare e preservare. Per questo nella mia continua ricerca, utilizzo principalmente la materia che c’è già, elaborando il mio modo espressivo, sperimentando per raccontare e anche denunciare quello che a me appare essenziale.”, si legge sul suo sito.

Gioielli fai da te con materiali di riciclo: i Rifiuti Speciali della nostra lettrice Lucrezia

LUCREZIA DIDIO

I lavori di Lucrezia Didio sono creazioni che non solo permettono di non sprecare materiali ancora utili, ma anche di indossare accessori che sono veri e propri pezzi unici. Per essere alla moda e distinguersi non è necessario ricorrere a prodotti molto costosi: l’importanza dell’oggetto dipende anche e soprattutto da una serie di valori sociali ed ecologici che lo rendono un pezzo unico. I “Rifiuti Speciali” di Lucrezia Didio, architetto con la grande passione per l’artigianato, sono realizzati con vecchi bottoni, tappi di sughero, avanzi di stoffa e tanti altri materiali di scarto che tutti noi abbiamo in casa. E non solo: attraverso la sua attività, Lucrezia promuove anche le buone pratiche legate al baratto.

DANIELA BONURELLI CASTELLANA

Recuperare e quindi non sprecare la carta avanzata per trasformarla in originali gioielli fai-da-te: questo l’obiettivo di QuillyPaperDesign, il progetto portato avanti da Daniela Bonurelli Castellana, architetto e insegnante di Palermo, con la passione per la carta e la tecnica del quilling. Un interesse sviluppato a partire da un semplice libro regalato da Daniela alla propria bimba, in cui si spiegava come realizzare tanti simpatici lavoretti con la carta. Il progetto è nato nel 2013 con l’obiettivo di creare gioielli semplici ma originali, ecologici e alla portata di tutti e, allo stesso tempo, ridare nuova vita alla carta, un materiale molto versatile, anche se spesso sottovalutato.

LOREDANA D’AMBRA

Annoverata tra i materiali poveri, la carta vanta di fatto origini nobili e, a questo antico splendore la riporta Loredana D’ambra. Nata e cresciuta a Palermo, Loredana, ha scoperto la bellezza di questo materiale alla fine dei suoi studi di Architettura, quando si è trovata letteralmente sommersa da carta e cartoncini di ogni forma e colore, ritagli e resti di tesi che solo una laurea in architettura può lasciare. Da quel momento, ha cominciato a realizzare gioielli unici, che sfruttano uno dei materiali poveri per eccellenza per riuscire a rispecchiare la personalità di ogni indossatrice. Il nome della sua attività è Ibekana design.

Designer di gioielli con il riciclo: 10 storie

Photo Credit | Facebook Giovanna Cutolo

FRANCESCA MO

Vetri di mare” ed “Arlecchini” sono solo le due linee nelle quali Francesca Mo riutilizza rispettivamente i vetri di bottiglia rinvenuti sulle spiagge e gli avanzi di mattonelle per dare vita a bijoux veramente unici. Architetto milanese, da anni la professionista esercita anche nel campo della gioielleria d’autore. Alla base della sua opera, come riporta il suo sito internet “l’osservazione di come la natura nel tempo si riappropria dei manufatti antropici stravolgendone le forme originarie, i colori e le proporzioni originarie restituendo loro la verginità primordiale e lo studio dell’accostamento cromatico dei materiali.” Altrettanto degna di nota è la collezione POP, caratterizzata da forme geometriche in plexi e oro.

Designer di gioielli con il riciclo: 10 storie

Photo Credit | Facebook Carmina Campus カルミナ・カンプス

ILARIA VENTURINI FENDI

“Delle lattine non si butta via niente”. Così la pensa Ilaria Venturini Fendi, mente creativa dietro il progetto Carmina Campus, che da oltre un decennio sta ridefinendo i confini della moda attraverso un approccio innovativo e sostenibile. In un’epoca in cui la sostenibilità è diventata un obiettivo chiave, Venturini Fendi si è affermata come pioniera nel connubio tra sostenibilità e design. Dal 2006, il suo marchio Carmina Campus trasforma ogni tipo di rifiuto in accessori straordinariamente fuori dagli schemi, accattivanti e unici nel loro genere. La creativa è stata una delle prime ad adottare l’approccio “upcycling” nel settore della moda, dimostrando che ciò che molti considerano scarti può essere trasformato in tesori.

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