Preparare bene il tè: il metodo per la bollitura e i tempi di infusione (VIDEO)

La temperatura dell'acqua cambia sulla base del tipo di tè. Se l'infusione è troppo lunga si perdono aroma e benefici della bevanda.

COME SI PREPARA IL TÈ

La temperatura ideale dell’acqua per la bollitura, i tempi per l’infusione: in questi due elementi ci sono tutti i segreti per preparare bene il tè e non sprecare il suo aroma e i suoi benefici. Con una premessa: sono valori che cambiano sulla base del tipo di tè, ma in ogni caso questa resta una bevanda che si sorseggia e si consuma senza fretta. Così come i puristi del tè, ed i suoi consumatori nel mondo orientale (innanzitutto Cina e Giappone), preferiscono escludere l’uso del limonealtera l’aroma originale, e può modificare il colore e rendere il tè più aspro e meno gradevole.  

Temperatura dell’acqua

La temperatura dell’acqua, che in generale può variare dai 70 ai 95 gradi, oscilla sulla base della qualità del tè. E in particolare:
  • Tè verdi giapponesi 70-75 gradi
  • Tè verdi cinesi 80-85 gradi
  • Tè bianchi 80-85 gradi
  • Tè oolong 85-95 gradi
  • Tè nero 85-95 gradi
  • Tè fermentato 90-95 gradi

Come bollire l’acqua

Il 99 per cento del tè è acqua, dunque la composizione è fondamentale per una buona preparazione. Innanzitutto evitate acqua con troppo calcare o, peggio, con eccessivi dosi di cloro: altera il sapore dell’infusione. In secondo luogo, evitate di portare l’acqua in ebollizione: in questo modo, infatti, si distrugge l’ossigeno e sbiadisce l’aroma del tè. Infine, usate un bollitore ad hoc per il tè o un pentolino che non sia servito per cucinare altri cibi. Il motivo è ovvio: per effetto del calore, potrebbe riaffiorare il sapore del cibo cucinato in precedenza e modificare così l’aroma del vostro tè.

Tempo di infusione

I tempi di infusione sono molto importanti anche perché i polifenoli devono avere il tempo necessario per spostarsi dalle foglie all’acqua. Quindi niente fretta, altrimenti niente benefici. E anche i tempi di infusione variano sulla base delle qualità di tè. In particolare:
  • Tè verdi cinesi e giapponesi 2,30 minuti
  • Tè neri 3 minuti
  • Tè gialli 3 minuti
  • Tè oolong 4 minuti
  • Tè bianchi 4-5 minuti

Cosa succede se l’infusione è troppo lunga?

Se l’infusione è troppo lunga non ci sono danni o rischi per la salute. Però il perde molto del suo aroma, e anche le proprietà, a partire da quella eccitante della teina. A quel punto è semplicemente una bevanda.

Il tè si può bere in gravidanza?

Molte donne, specie quelle abituate a questa bevanda, si fanno questa domanda durante la gravidanza: Si può bere il tè? Non esiste un divieto assoluto ma la teina (ovvero il nome della caffeina contenuta nel tè) riesce quasi sempre a superare la barriera della placenta e raggiunge il fegato. Quindi, per esempio, evitare in gravidanza e durante l’allattamento il tè nero e quello verde. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) raccomanda, comunque, durante la gravidanza e l’allattamento di non andare oltre i 200 milligrammi di caffeina (o teina) al giorno.

Come scegliere il tè migliore

Ovviamente sul mercato è possibile trovare tante varietà di tè e quindi per orientarsi è bene fare una scelta di fondo, che magari coniughi i benefici per la salute con un’autentica sostenibilità. In questa direzione una selezione altrettanto ampia arriva da Cupper, il marchio di tè Fairtrade più grande al mondo. Qui le garanzie sono diverse. Si tratta di varietà di tè tutti non trattati con additivi chimici e pesticidi, biologici, e liberi da OGM. Allo stesso modo le bustine utilizzate non sono sbiancate con prodotti chimici, non è utilizzata alcun tipo di plastica e il materiale delle confezioni è biovegetale.

Benefici del tè biologico

Il tè è una bevanda con diversi effetti benefici. Ricca di antiossidanti è in grado di contrastare i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento. Proprietà che viene esaltata in modo particolare quando si tratta di un prodotto biologico. Il tè bio infatti, preservando il gusto inalterato, presenta importanti vantaggi per ciascuno di noi e per l’ambiente in generale. Per quanto riguarda la produzione, ad esempio, bere coltivato biologicamente aiuta a sostenere un’agricoltura rispettosa del clima, capace di contribuire al rallentamento del riscaldamento globale. Ma anche di incoraggiare la fauna selvatica e la diversità autoctona. Nello specifico gli agricoltori biologici possono utilizzare, in circostanze molto limitate, solo 20 pesticidi a base di ingredienti naturali tra cui citronella e olio di chiodi di garofano. In questo modo si preserva il fondamentale ruolo degli insetti e si riduce la quantità di pesticidi che entrano nel sistema idrico.

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