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La forma
La prima valutazione va fatta sulla base della forma del piede. Se è largo, la calzatura scelta deve essere più ampia; se l’arco è basso, potreste avere bisogno di scarpe con un buon supporto interno per prevenire eccessivi movimenti di pronazione, mentre se l’arco è alto, servono scarpe che ammortizzano bene e reggono comodamente l’impatto con il terreno. In ogni caso, le scarpe devono avere una forma in base alla quale le dita si possano muovere al loro interno e il tallone sia ben stabile.
La lunghezza
Premessa: quando si indossano le scarpe, di qualsiasi tipo, il piede ha sempre la tende ad allungarsi, e di questo la misura scelta ne deve tenere conto. In genere, si consiglia una lunghezza superiore di un centimetro rispetto al piede.
I materiali
La pelle è sicuramente una scelta adatta sia per le scarpe di tutti i giorni, sia per soluzioni più eleganti. Ma non sono adatte per lunghe passeggiate, in quanto si tratta di un materiale non traspirante. In autunno e in inverno, nelle giornate di pioggia, servono scarpe con materiali impermeabili, altrimenti le calzature si sformano e non più utilizzabili. Attenzione a usarle con calzini leggeri, altrimenti rischiate di sudare troppo. In primavera e in estate, potete provare le scarpe ecologiche in cotone naturale, che però non possono essere bagnate. Sia per le sneakers sia per qualsiasi scarpa da passeggio, è fondamentale che le suole siano con la gomma, per evitare pericolose scivolate, e stare comode mentre si cammina.
L’uso
L’uso delle scarpe è un altro fattore, dopo la comodità e i materiali, da tenere presente per le vostre valutazioni. Per tutti i giorni scarpe semplici, con modelli classici, dai mocassini agli stivali, sono quelle giuste. Se camminate spesso a piedi, la scelta è obbligata: le sneakers non hanno rivali per praticità comodità e talvolta anche stile.
La prova
Le scarpe che scegliete vanno provate nel pomeriggio o verso sera e con le calze che indossate di solito. In quel momento, infatti, i piedi si saranno leggermente gonfiati e il collaudo potrà essere più attendibile. Già al momento della prova, fate qualche passo in più per verificare la comodità delle scarpe, indossatele anche per una decina di minuti, e tenete presente che all’inizio potreste avere qualche fastidio. In ogni caso, se vi accorgete che le scarpe sono troppo strette e le avete già acquistate, potete provare ad allargarle.
Trucchi per non sbagliare quando provate le scarpe
Al momento di provare le scarpe, prima di acquistarle, applicate qualche piccolo trucco per verificare che la misura scelta sia quella giusta. Toccate con l’alluce le dita del piede: non devono arrivare fino a un contatto diretto con la punta. Infilate un dito lungo il tallone: se passa senza problemi, la misura è giusta, altrimenti dovete aumentarla. Provate sempre entrambe le scarpe: una non basta, anche perché i piedi potrebbero non essere uguali.
Tacchi a spillo
I tacchi a spillo sono considerati la scarpa per eccellenza dell’universo femminile. Simbolo di seduzione, queste scarpe, caratterizzate da un rialzo sottile, che tende a restringersi via via dall’attaccatura alla base, possono arrivare ad altezze vertiginose (12 centimetri o più). E non vanno indossate soltanto quando non disponiamo di un’altezza generosa, ma allo stesso tempo non le possiamo considerare una calzatura da “tutti i giorni”. Le scarpe con i tacchi a spillo, infatti, spostano il baricentro del corpo in avanti, e non consentono una distribuzione del peso corporeo su tutta l’area del piede. Da qui il rischio dell’alluce valgo , oppure della comparsa di dolori infiammatori nella zona dell’avampiede o nella regione interdigitale, specie tra il terzo e il quarto dito.
Tacco medio
Il cosiddetto tacco medio, che dona slancio alle gambe ma risulta anche comodo, arriva al massimo a 5-6 centimetri di altezza. Diversi sono i modelli che possono raggiungere questa altezza mediana, come per esempio:
- tacco a blocco, detto a campana, dalla forma svasata che si allarga verso il basso, tacco a cono, più largo alla base e un po’ più stretto verso il basso
- tacco a cono, più largo alla base e un po’ più stretto verso il basso
- tacco kitten, sottile e leggermente incurvato per ricordare la zampa di un gattino
- tacco a zampa di elefante, tipico delle scarpe dallo stile retrò, che si allarga verso il basso
- tacco a trapezio, più ampio verso il basso
- tacco a rocchetto, che ha una base e una punta larghe con una parte centrale più stretta
- tacco cubano, che presenta una leggera curva verso l’interno ed è comune nelle scarpe da ballo, come quelle usate nel tango.
Le controindicazioni di queste scarpe sono analoghe a quelle dei tacchi a spillo: nel lungo termine, qualsiasi tacco, anche più corto, non ammortizza il peso del corpo, e può creare problemi ai muscoli e alle articolazioni
Sneakers
Sono sicuramente le scarpe più usate dalle donne, specie nella vita quotidiana. Prendono il nome dal verbo inglese to sneak, che in italiano potremmo tradurre con «fare qualcosa di nascosto». In effetti, queste scarpe consentono di muoversi silenziosamente e sono le più popolari al mondo. Nate come calzature sportive per gli atleti, dagli anni Ottanta sono entrate a pieno titolo negli outfit di tutti i giorni. Chi ha un piede piatto o cavo, è preferibile che usi un plantare fatto su misura, senza scegliere mai quello universale, che non considera la nostra, specifica forma del piede.
Zeppa
Ideata negli anni Trenta dallo stilista italiano Salvatore Ferragamo, la zeppa è un particolare tipo di rialzo che solleva tutta la scarpa, accompagnando l’intero arco piantare. Le antenate delle zeppe, note come chopin, erano piuttosto diffuse nel Quattrocento tra le nobildonne veneziane: siccome potevano raggiungere i 50 centimetri, chi le utilizzava aveva un’andatura instabile e si appoggiava alla servitù, che faceva da sostegno. Nel 1430, il doge di Venezia fu addirittura costretto a emanare una legge per limitarne l’altezza a otto centimetri, perché la camminata incerta causava diversi incidenti e sovente anche aborti nelle donne gravi-de che finivano spesso a terra. Una controindicazione importante: la suola è rigida, e nel corso del tempo si potrebbe verificare un’insufficienza venosa.
Ballerine
Le scarpe senza tacco, come ballerine, infradito o alcuni tipi di sandali, vengono considerate più comode e sembrano anche dare una migliore immagine di sé. C’è uno studio del 2012, pubblicato sul Journal of Research in Personality e condotto dall’Università del Kansas, negli Stati Uniti, che ha indagato su come le calzature possano aiutarci a formulare la prima impressione su chi abbiamo di fronte. Secondo lo studio americano, le scarpe basse vengono più facilmente associate alle persone precise e pacate, a differenza di quelle alte che fanno ipotizzare una personalità aggressiva e meno accogliente. Il consiglio degli ortopedici, comunque, è di usare queste scarpe solo per brevi uscite, e quando non c’è molto da camminare oppure da restare in piedi.
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