Don Gianni Giudici, parroco della Comunità pastorale dei Santi Giulio e Bernardo di Castellanza, in provincia di Varese, ha avuto il pregio di parlare chiaro, pur sapendo di non dire cose gradite ai suoi fedeli. Ha reagito di fronte a un’abitudine piuttosto diffusa nella sua parrocchia di lasciare tante cose, considerandole rifiuti, in fondo alla chiesa e persino nei confessionali.
Borse e sacchi con gli indumenti, immagini sacre, santini e statue: tutto abbandonato in chiesa, come in qualsiasi cassonetto dell’immondizia. Tanto che don Gianni ha scritto un messaggio urbi et orbi ai suoi parrocchiani ricordando loro che “la chiesa non è una discarica”.
La singolare reazione prova a bloccare un comportamento che crea due sprechi. Si sporca e non si rispetta la chiesa dove tutta la comunità cristiana della zona viene a pregare. In secondo luogo, questi oggetti possono essere facilmente donati a persone bisognose, e quindi diventare molto utili, e non sprecati come se fossero immondizia pura. Come? Don Gianni ricorda ai fedeli l’indirizzo dell’ufficio della Caritas (Via Veneto 4), a poca distanza dalla parrocchia dei santi Giulio e Bernardo, dove ciascuno può fare una donazione utile, aiutare il prossimo ed evitare gesti incivili. Sicuramente non da buoni cristiani.
Foto di copertina tratta da la Repubblica
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