Alaska, l’apocalisse del clima impazzito. Cento incendi. Acqua calda. Troppo caldo

Le temperature estive nello stato americano, vicino alla Siberia, hanno superato i 30 gradi. Record storico. A fronte di una media stagionale attorno ai 18 gradi

Il clima impazzisce anche in Alaska, con un caldo mai visto in uno degli luoghi più freddi del mondo, molto vicino alla gelida Siberia. Lo stato americano, attraversato dal Circolo polare artico, durante i mesi estivi ha una temperatura con una media stagionale di 18 gradi. Che cosa è accaduto già con i primi giorni di luglio 2019? Semplicemente che la temperatura è salita a 32 gradi, come se invece di stare in Alaska i cittadini dello stato americano si trovassero a Miami, in Florida. 

CALDO RECORD ALASKA

Da qui immagini di persone che vanno a fare il bagno presso le rive dei laghi, vestiti come se si trovassero sulla riviera romagnola. Uomini e donne in costume, stradiati sotto l’ombrellone. Ma, folclore a parte, ci sono altre immagini che danno il senso della gravità del fenomeno, legato al surriscaldamento climatico e al mondo insostenibile.

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EFFETTI RISCALDAMENTO GLOBALE ALASKA

Le foto dei giacciai che si sciolgono nell’intero Golfo dell’Alaska, oppure raggiungono i livelli minimi. Preoccupanti. Gli incendi, centinaia solo in un mese. E finora 36mila ettari di vegetazione andati in fumo. Cambiano perfino le tradizioni popolari più amate, e i fuochi di artificio previsti per festeggiare anche in Alaska l’indipendenza americana (4 luglio) sono stati cancellati. Troppo pericoloso, con un clima così impazzito.

Foto tratta da Nbc News.

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