Indice degli argomenti
Come è fatta una caldaia a legna
- Scomparto per alloggio legna
- Camera di combustione
- Scambiatore per la dissipazione termica
- Sonda lambda – sensore
- Sistema di aspirazione
In genere, all’impianto è associato un puffer, ossia una cisterna ben isolata e di modeste dimensioni in cui viene immagazzinata l’acqua. Questo contenitore in acciaio funge da deposito per l’accumulo di calore in eccesso prodotto dalla caldaia.
Come funziona
Quanto si risparmia
Costi
I costi di una caldaia a legna variano molto sulla base dei modelli. Queste sono le tre fasce di prezzo:
- Caldaia a legna base: se state cercando una caldaia a legna di base, senza particolari tecnologie aggiuntive, i prezzi partono da circa 2.000 – 3.500 euro per modelli da 15-25 kW (la potenza media, adatta per case di medie dimensioni).
- Caldaia a legna di fascia media: per modelli con più funzionalità, come una maggiore efficienza o sistemi di automazione, il costo può salire tra 3.500 e 6.000 euro.
- Caldaia a legna di alta gamma: Le caldaie di alta qualità o con una maggiore potenza (oltre 30 kW) e tecnologie avanzate (come il controllo elettronico della combustione, il sistema di pulizia automatica, ecc.) possono costare anche da 7-10 mila euro a salire.
I modelli con i relativi prezzi
Modelli raccomandati:
- Fokus – caldaia a legna a fiamma rovesciata ASPIRO MONOMATIC (33Kv. AMFU 29 R) 5.834,04 euro
- Fokulus Unical – (da 20 a 40 kW) da 2.000 a 6.000 euro circa
- Nordica LNK15 – a partire da 3.000 euro circa
- Thermorossi Aspiromec – a partire da 4.000 euro circa.
- Solarbeyer -a partire da 4.000 euro circa.
Le caldaie a legna usate
A parte l’età della caldaia, è importante verificare, con l’aiuto di una persona competente in materia, il suo stato fisico, in particolare la camera di combustione, la canna fumaria e il sistema di accensione. Se la caldaia ha subito danni strutturali o corrosione, potrebbe non essere sicura da usare o potrebbe avere costi di riparazione elevati. infine, verificate che la caldaia usata sia conforme alle normative locali in materia di efficienza energetica e inquinamento. Alcuni modelli più vecchi potrebbero non rispettare gli standard ambientali attuali e potrebbero non essere più utilizzabili in certe zone, soprattutto per quanto riguarda le emissioni di polveri sottili.
La manutenzione
La manutenzione di un impianto di riscaldamento a legna è piuttosto semplice, anche se sono previste pulizie costanti del vano e della camera di combustione da polvere, fuliggine e residui lignei. Questi sono gli interventi che comunque fatti:
- Pulizia del focolare e della camera di combustione. Dopo ogni stagione di riscaldamento o almeno una volta all’anno.
- Pulizia del camino e del sistema di evacuazione dei fumi. Almeno una volta all’anno o più frequentemente se usi la caldaia molto intensamente.
- Verifica e pulizia dello scambiatore di calore. Una volta all’anno.
- Rimozione della cenere. Ogni 2-3 giorni durante l’uso intenso, e comunque alla fine della stagione.
- Controllo del sistema di ventilazione e delle griglie. Almeno una volta all’anno.
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