Auto ibride per non sprecare e per la mobilità sostenibile: la storia dei tassisti romani

Nella Capitale tra i taxi in circolazione aumentano quelli ibridi. In Giappone invece, grazie alle auto ibride, sono già state risparmiate oltre 40 milioni di tonnellate di C02 e più di 15 milioni di litri di benzina.

Salgo in un taxi romano con gli ammortizzatori in ordine, e questa è una rarità, e una gentile signora mi spiega il cambiamento dell’auto Non sprecare in corso nella capitale.

I TAXI IBRIDI DELLA CAPITALE – Ecco il suo racconto: “La mia è un’auto a diesel, è in buone condizioni, e va bene. Però dai miei colleghi che cambiano il taxi ormai logorato, arriva un coro: noi compriamo l’ibrido. Allora ho fatto i conti, e ho scoperto che loro pagano, ogni giorno, un costo del carburante pari alla metà del mio. Io spendo 20 euro, e loro 10, io 30, e loro 15, e così via. In pratica hanno dimezzato la spesa del carburante”.

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AUMENTA LA VENDITA DELLE AUTO IBRIDE – Dunque l’auto ibrida, in chiave Non sprecare, ha ingranato la marcia e avanza sul mercato a velocità molto sostenuta, nonostante la caduta libera degli acquisti di nuove automobili negli ultimi anni. Una conferma arriva dalle cose che ha detto Takeshi Uchiyamada, presidente del consiglio di amministrazione di Toyota, durante la sua recente visita in Italia. In Giappone, per esempio, il 43 per cento delle vendite di auto Toyota è rappresentato da vetture ibride, e il 14 per cento della produzione del colosso giapponese, che gode di ottima salute come dimostrano i suoi conti e le sue quote sul mercato globale dell’auto, ha questo tipo di motorizzazione.

Toyota pensa di aumentare le vendite di modelli ibridi in tutti i mercati del mondo, Italia compresa, come dimostra la corsa all’ibrido dei tassisti romani, a partire da quei paesi emergenti dove il doppio problema dei costi del carburante e dell’inquinamento causato dalla compulsiva (e sprecona) circolazione di automobili è ormai all’ordine del giorno. Grazie alle auto ibride, ricorda Uchiyamada, in Giappone sono già state risparmiate oltre 40 milioni di tonnellate di C02 e più di 15 milioni di litri di benzina. E Toyota è già pronta a fornire la sua tecnologia anche a Fiat-Chrysler, che intanto in California, ma non in Italia, vende la  500e (auto elettrica del 2013)  mentre nei suoi centri di ricerca è impegnata a sviluppare nuove tecnologie ambientali per auto innovative ed ecologiche.

(Le immagini sono tratte dal sito web ufficiale di Toyota)

LE POSSIBILITA’ DI SVILUPPO DELLE AUTO ELETTRICHE – Quanto all’elettrico puro, il capo di Toyota non nasconde i problemi che ancora ci sono attorno a questo tipo di vettura, a partire dalla necessità di creare ovunque ci sia un mercato e una domanda da parte dei consumatori, un network per i rifornimenti. Ma i giapponesi sono testardi innovatori  e straordinari organizzatori delle loro produzioni, e quindi Toyota continuerà ad approfondire anche le possibilità di sviluppo della tecnologia elettrica, se non altro perché la concorrenza fa sentire la sua voce. Di nuovo è molto significativa la richiesta dei tassisti.

A LONDRA IL TAXI ELETTRICO E A EMISSIONI ZERO – da Roma ci spostiamo a Londra, dove la Nissan ha appena presentato una nuova versione di taxi, modello NV, progettata su indicazione del sindaco della capitale britannica. Il nuovo taxi Nissan, per ora è a benzina, ma l’anno prossimo sarà elettrico ed a emissioni zero. E sicuramente piacerà ai londinesi a caccia di aria pura nella città in cui vivono.

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