A chi rivolgersi in caso di molestie sul lavoro

La denuncia al dirigente superiore o al capo azienda è un rimedio estremo. Prima si può…

Le molestie contro le donne sul lavoro non rappresentano affatto dai casi rari. Sono molto frequenti, e ben 7 donne su 10 hanno ricevuto battute sessiste e volgari, allusioni al proprio corpo, complimenti sgraditi a sfondo sessuale. Molestie, insomma. Tramutate, nel 40 per cento dei casi, in contatti fisici indesiderati o in avance esplicite, altrettanto sgradite.

Ma come si reagisce a una molestia sul lavoro? Quali sono le contromisure più appropriate? Una donna è consapevole delle armi che possiede per tenere a distanza un uomo molesto, e può applicarle mescolando anche rabbia e sdegno con ironia e leggerezza. Se poi l’interlocutore insiste, e anzi diventa più aggressivo, si può ricorrere a un aiuto. In questo caso la scelta più semplice e meno impattante per i rapporti di lavoro e di chiedere aiuto a un collega, purché abbia l’autorevolezza di convincere il molestatore a smetterla. Andare subito dritte per vie gerarchiche, denunciare le molestie al proprio capo in ufficio, può avvelenare in modo irrimediabile la vita lavorativo. E alle molestie si sommerebbe il disagio di stare sul luogo di lavoro.

Un altro percorso, invece, chiama in causa associazioni molto attive per sostenere le donne che subiscono molestie sul lavoro. Tra queste ci sono:

  • La Fondazione Libelulla che ha aperto uno sportello, chiamato L.E.I. (Lavoro, Equità e Inclusione) con il quale la donna molestata può ricevere un supporto a tutto campo, dall’aspetto psicologico a quello legale. Il primo contatto può avvenire anche via mail (lei@fondazione libellula.com).
  • Gli Amici di Daniele è un’associazione che si occupa di disagi sul lavoro, dal mobbing alle molestie. Ha uno sportello online ([email protected]) dedicato alle denunce. 
  • Differenza Donna è un’associazione ([email protected]) che ha una mission specifica di tutela, protezione e intervento a favore delle donne che subiscono violenze e\o molestie sul lavoro.
  • Il proprio datore di lavoro, o il proprio capo sono soluzioni da prendere in casi estremi.
  • Stesso discorso per il sindacato. Molte associazioni categoria hanno sportelli dedicati proprio alle donne che subiscono molestie o violenze sul lavoro. 
  • L’Ispettorato del Lavoro ha una struttura adeguata a intervenire e tra le sue funzioni c’è anche quella di tutelare le donne che subiscono molestie sul lavoro
  • Polizia e carabinieri possono essere interpellati in caso di reato

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