
NEW YORK (USA) ? Gli americani tornano in massa al focolare domestico. Incalzate dalla piu’ grave crisi economica dalla Grande Depressione, con oltre 3.6 milioni di posti di lavoro persi dal dicembre 2007, le famiglie americane di ogni razza, eta’ e ceto sociale riscoprono la gioia di cucinare a casa, cucirsi i vestiti da se’, lavorare a maglia, leggere libri, coltivare frutta e verdura e giocare a carte o monopoli invece d’andare al cinema.
TUTTI A CASA – Il boom della domesticita’ ha contagiato anche i giovanissimi che, al contrario dei loro genitori, dopo la laurea si ritrovato spesso disoccupati. Dalla Grande Depressione in poi, ogni generazione di americani ha reagito alle crisi economiche tornando al nido, teorizza Rogan Kersh, docente di Public Service alla New York University, E’ un trend trasversale che riguarda vecchi e giovani, poveri e ricchi, operai e laureati. Se fino a qualche mese fa l’americano medio cenava fuori tre o quattro volte la settimana, oggi torna di moda la cenetta in casa con gli amici. Andavamo al ristorante almeno tre volte alla settimana, racconta alla ABCNews Amy Ball, una 43enne commercialista di Sebastopol, in California, socializzare, adesso, vuol dire che cucino io o, a turno, una delle mie amiche. Per risparmiare la maggior parte va a fare shopping nei discount center dei grandi centri commerciali, dove comprare all’ingrosso significa risparmiare fino al 75%. Ne sa qualcosa Lizzy Holmgren, di Denver, che un anno dopo la laurea non riesce ancora ad essere economicamente indipendente dai genitori. Invece di buttare via i soldi in bar e locali, i miei amici ed io organizziamo dei pizza party a casa e giochiamo a scarabeo, racconta, e ovviamente usiamo soltanto buoni sconto.
NIENTE PIU’ FESTE – Persino New York, fino a ieri capitale mondiale delle feste notturne per under-30, si riscopre improvvisamente spartana. Quando arrivai nella Grande Mela qualche anno fa, uscivo tutte le sere, rievoca Nell Wright, una 25enne che lavora per una ditta non-profit, oggi non posso permettermi di sborsare dieci dollari per un bicchiere di vino. Con lo stesso prezzo mi compro un’intera bottiglia e me la bevo a casa. Come moltissimi coetanei, anche lei ha riscoperto attivita’ in voga nell’America dei suoi nonni, come cucire a macchina (dalle coperte ai cappotti), inscatolare marmellate fatte in casa, coltivare pomodori e leggere libri di mille o piu’ pagine. E se e’ vero, come dice il proverbio, che necessita’ fa virtu’, nell’America di oggi qualcuno riesce persino a vivere con un budget annuo di 1500 dollari. E’ il caso di una famiglia di quattro persone di New Hampshire, – Heather e Bourne Spooner, insegnanti e i loro due figli – che sul loro blog raccontano di aver messo a punto un sistema infallibile che gli permette di vivere con 125 dollari al mese. Quanto basta – assicurano – per coprire il costo di cibi, bevande, ticket medici, e persino il parrucchiere.