Ora solare: perché non averla tutto l’anno

Gli scienziati dicono che così non sprecheremmo salute e sonno. Quali sono i presunti vantaggi dell'ora legale.

cambio ora

Ora solare: ogni anno si cambiano le lancette dell’orologio, ma gli scienziati sostengono che avere un programma unico, per tutto l’anno, significa non sprecare salute e guadagnare sonno. Ma come ci si adatta al cambio dell’ora? E quali sono i suoi vantaggi?

ORA SOLARE

Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre, quindi l’ultima domenica del mese di ottobre, torna l’ora solare: le lancette vanno spostate indietro di 60 minuti, dalle 3 alle 2, passaggio che i dispositivi digitali effettuano automaticamente. Bisogna intervenire manualmente solo sui dispositivi analogici. Fino a quando resterà in vigore? Fino all’ultima domenica di marzo, quando verrà ripristinata l’ora legale, introdotta in Italia nel 1966.

VANTAGGI

Quali sono i vantaggi dell’ora solare? Il più banale è che guadagniamo un’ora di sonno. Ma secondo alcuni esperti l’ora solare è migliore anche perché permette di ricavare più ore di luce in orario scolastico e da lavoro, a tutto vantaggio della concentrazione. D’altra parte la maggiore oscurità notturna favorirebbe il sonno.

SVANTAGGI

E gli svantaggi? Se ne parla ormai da diversi anni perché numerosi paesi, e in particolare quelli del Nord Europa, non beneficiano di questo cambio, tant’è che la Commissione Europea ha avanzato una proposta di abolizione, approvata anche dal Parlamento Europeo.

Di parere simile è Sima, Società Italiana di Medicina Ambientale, secondo la quale l’ora solare comporta tutta una serie di svantaggi, a partire da un notevole aumento dei consumi di energia. Il mantenimento dell’ora legale tutto l’anno, sempre secondo Sima, comporterebbe un risparmio pari a circa 204 milioni di euro annui, corrispondenti a circa 720 milioni di kwh. Se le tariffe elettriche dovessero aumentare, il risparmio sarebbe ancora maggiore. Ulteriore svantaggio riguarda le emissioni climalteranti: l’ora solare comporta 200.000 tonnellate di CO2 in più.

Senza considerare che per molte persone il cambio dell’ora ha ripercussioni negative sul proprio benessere, in particolare per chi soffre di ritmo sonno-veglia alterato. Proprio come il jet lag, può causare alterazioni dell’umore, difficoltà a concentrarsi, irritabilità, e disturbi di vario genere.

Infine non dimentichiamo che se al mattino si beneficia di più luce, il buio cala prima alla sera e le giornate si accorciano.

PERCHÉ SI ADOTTA L’ORA LEGALE?

Fu Benjamin Franklin nel 1784 a proporre per la prima volta l’idea di spostare le lancette un’ora in avanti in primavera, in modo da beneficiare di giornate più lunghe e risparmiare sull’utilizzo delle candele. In realtà Franklin non venne ascoltato, ma la sua intuizione tornò alla ribalta nel 1907 grazie al costruttore inglese William Willet, secondo il quale l’ora legale favoriva il risparmio economico e il miglioramento della produzione industriale dato che permetteva di guadagnare luce nel tardo pomeriggio. L’adozione ufficiale dell’ora legale arrivò nel 1916 quando venne approvata dalla Camera dei Comuni inglese. Dalla Gran Bretagna si diffuse ben presto anche ad altri paesi europei, che la adottarono in gran parte a partire dal 1966, proprio per risparmiare energia.

COME ADATTARSI AL CAMBIO DELL’ORA

Ecco alcuni consigli per non risentire eccessivamente del cambio dell’ora:

  • Coricatevi e alzatevi alla stessa ora, concedendovi almeno 7-8 ore di sonno prima e dopo il momento del cambio dell’ora. In questo modo vi adatterete più facilmente al cambiamento.
  • Nelle notti successive al cambio dell’ora evitate di mangiare, bere caffeina, o bevande che la contengono, poco prima di coricarvi, anticipando un po’ eventuali pasti.
  • Alleati in questa fase sono pane, pasta, riso, la lattuga, il radicchio, la zucca, le rape e i cavoli. Immancabile il latte caldo e la frutta zuccherina.
  • Cercate di trascorrere più tempo all’aria aperta per ricaricarvi di luce, concedendovi per esempio qualche passeggiata al mattino presto.

LA REGOLA DEL 3-2-1

Per evitare che l’ora solare si ripercuota negativamente sul benessere individuale, il professore del dipartimento di Medicina interna della Wayne State University School of Medicine di Detroit, M. Safwan Badr, ha concepito la cosiddetta regola del 3-2-1. Il professore consiglia di smettere di mangiare almeno 3 ore prima di coricarsi perché la digestione può rendere difficoltoso il riposo, smettere di lavorare almeno 2 ore prima di coricarsi, e smettere di utilizzare dispositivi elettronici almeno 1 ora prima, favorendo così la produzione di melatonina.

L’IMPORTANZA DEL RIPOSO PER MANTENERSI IN SALUTE:

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