Il “telefonino antistalking” per aiutare le donne a tenere lontano chi le perseguita

Il primo caso a Torino. Il dispositivo emette un doppio segnale d’allarme: avvisa la donna della presenza, nelle vicinanze, dello stalker e, contemporaneamente, invia le coordinate GPS della donna alle forze d’ordine

TELEFONINO ANTISTALKING

Un “telefonino antistalking”, collegato al braccialetto elettronico indossato dall’ex compagno indagato per atti persecutori e diffamazione. È grazie a questo dispositivo che una trentasettenne torinese ha, finalmente, ritrovato un po’ di tranquillità: se l’ex compagno viola il provvedimento che gli vieta di avvicinarsi, entro i 500 metri, alla donna, il telefonino antistalking emette immediatamente un doppio segnale d’allarme. A quello sonoro che avverte la donna della presenza dell’uomo, si affianca il segnale inviato ai carabinieri in modo che possano subito intervenire in sua difesa.

Il dispositivo, dotato di Gps, monitora i movimenti della donna, in tempo reale e, in caso di necessità, è in grado di inviare alle forze dell’ordine le coordinate del punto preciso in cui si trova, in quel momento. È anche per questo motivo che la trentasettenne non può separarsi dal dispositivo.

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STALKING: COME DIFENDERSI

L’uomo ha iniziato a perseguitare l’ex compagna dopo la fine della loro relazione con minacce, insulti, telefonate a tutte le ore del giorno e della notte, messaggi sui social. Comportamenti che hanno costretto la donna a cambiare casa e numero di telefono. Fino alla denuncia. Rimane però la preoccupazione per il momento in cui all’uomo sarà permesso di togliere il braccialetto che monitora costantemente i suoi movimenti.

VIOLENZA CONTRO LE DONNE: COSA SAPERE

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