La violenza in Italia è sempre più femmina. Diminuiscono omicidi e rapine. Ma aumentano i femminicidi, quasi sempre impuniti. E crollano le denunce di stalking

Nel 2018 siamo già a quota 130 omicidi domestici di donne. Colpite a morte da mariti, partner, ex o familiari. Le denunce per stalking sono finora 6mila, erano il doppio nel 2014. Le donne si sentono sole e tradite

VIOLENZA SULLE DONNE

La violenza in Italia è sempre più femmina. Le statistiche annuali del ministero dell’Interno andrebbero lette con molta attenzione nelle scuole, nelle nostre famiglie, nei luoghi dove facciamo comunità. Sono numeri sorprendenti che aiutano bene a capire che cosa sta accadendo in questo paese sulla pelle delle donne.

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DATI SULLA VIOLENZA SULLE DONNE IN ITALIA

I femminicidi sono in costante aumento, soltanto nel 2018 siamo arrivati a quota 130 (e mancano ancora alcuni mesi alla fine dell’anno), anno dopo anno. Gli aguzzini criminali sono i mariti, i partner, gli ex, altri familiari. La donna così è accerchiata in questa strage silenziosa che ormai non indigna più nessuno.

Seconda statistica al femminile da brivido. Le denunce per stalking, l’anticamera della violenza in diverse forme e con diversi possibili finali compreso l’omicidio), sono crollate. Appena 6mila nel 2018, la metà del 2014. Che cosa sta accadendo? Semplicemente che le donne hanno sempre meno voglia di denunciare quanto subiscono. Sanno che questo gesto, che costa molto per i rischi che comporta e per il coraggio che mostra, non serve a nulla. I potenziali colpevoli restano sempre impuniti. E non è tutto. Una volta denunciato l’autore dello stalking, senza una protezione adeguata, la donna subisce ulteriori vessazioni e quindi rischia molto più di prima. Da qui la sensazione che forse è meglio arrendersi prima e sperare nel buon Dio che faccia allontanare il pericolo di arrivare alla violenza fisica, dopo la tortura psicologica.

VIOLENZA SULLE DONNE IN ITALIA

Mentre la violenza sulle donne aumenta, tutti gli altri tipi di reati che la comprendono, delitti, rapine, furti, sono in decisa diminuzione. Come se le mani dei delinquenti si concentrassero attorno al collo e al corpo femminile. Anche in questo caso, possiamo essere soddisfatti per il calo di un certo tipo di reati che sfociano nella violenza, ma siamo stupefatti per come ciò non avvenga, allo stesso modo, quando si tratta di donne. 

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FEMMINICIDIO IN ITALIA

La verità è che in un Paese dove la famiglia è ancora un’istituzione centrale nella società, e dove la donna a fatica si sta facendo strada nel mondo del lavoro, nonostante mille discriminazioni, la violenza domestica, la più misteriosa ma anche la più frequente, dilaga. A tutti i livelli.

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CASI DI FEMMINICIDIO IN ITALIA

Alle donne possiamo chiedere una sola cosa: reagite al primo segnale e non aspettate il secondo. Riconoscete e non giustificate né tantomeno perdonate un uomo violento. Uno schiaffo, un gesto violento, una minaccia: non lasciatela passare come un banale scatto d’ira. Ribellatevi subito, perché un uomo che alza le mani è comunque un vigliacco e non merita il vostro amore.

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