Talenti sprecati:la scienza è donna… ma disoccupata

Si laureano in medicina e scienze piu’ dei colleghi maschi, ma nei settori tecno scientifici le donne faticano a emergere. In Italia sono donne almeno sei laureati o dottori di ricerca su dieci in medicina e farmacia e piu’ di uno su due in scienze della vita, fisica e agraria. Ma a tre anni dalla …

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Si laureano in medicina e scienze piu’ dei colleghi maschi, ma nei
settori tecno scientifici le donne faticano a emergere. In Italia sono
donne almeno sei laureati o dottori di ricerca su dieci in medicina e
farmacia e piu’ di uno su due in scienze della vita, fisica e agraria.

Ma a tre anni dalla laurea, le donne disoccupate sono di piu’ dei
colleghi maschi: 26,9% contro 20% in campo geo-biologico, 22,3% contro
11% in campo scientifico, 12,9% contro 7,7% in ambito medico. Sono
alcuni degli spunti che emergono dall’Annuario Scienza e Societa’ 2009,
quinta edizione del volume realizzato da Observa – Science in Society,
con il sostegno della Compagnia di San Paolo e pubblicato per Il
Mulino.

Il volume propone in forma sintetica e accessibile una raccolta
ragionata di informazioni e dati, provenienti dalle piu’ accreditate
fonti nazionali e internazionali, utili per comprendere lo stato e le
trasformazioni della ricerca e dell’innovazione, anche sotto il profilo
delle dinamiche di genere, nella nostra societa’.

A parita’ di titolo di studio, inoltre, le laureate che lavorano nei
settori tecno scientifici guadagnano meno rispetto ai colleghi
laureati. La differenza, a tre anni dalla laurea, e’ gia’ del 10% e tende
ad aumentare nel corso della carriera professionale: mediamente una
ricercatrice italiana percepisce il 33% in meno di un ricercatore.

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