Sofia Righetti: disabile da quando aveva cinque mesi, è diventata modella, cantante e attivista

Una storia incredibile: un errore medico sembra segnare il destino di una bellissima ragazza. Che invece reagisce e trasforma la sua vita in una sequenza di passioni e di avventure

La sua battaglia: non nascondere la disabilità. Anzi. Fare in modo che le donne disabili riescano a valorizzare i loro corpi e le loro qualità, ovunque sia possibile. Anche nell’universo dei media, nei gironi della moda, in televisione: luoghi dove spesso regna sovrano il cinismo, anche mascherato da peloso buonismo. Sofia Righetti è un’attivista per i diritti delle donne con disabilità.

SOFIA RIGHETTI

Sul suo sito si presenta così: Classe 1988, vegana, attivista per i diritti animali e umani. Nel 2014 è stata campionessa italiana di sci alpino paralimpico e nel frattempo ha lavorato come speaker, modella e cantante. La sua vita cambia quando ha appena cinque mesi. Nata a Negrar, in provincia di Verona, ancora in fasce le viene diagnosticata una cardiopatia congenita. Bisogna intervenire, e purtroppo l’equipe sbaglia l’operazione, sopraggiunge un’ischemia spinale: Sofia ha una lesione al midollo e perde l’uso delle gambe.

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SOFIA RIGHETTI INCIDENTE

Dopo l’incidente e fino a 12 anni, Sofia cammina con i tutori, ma è una ragazza che non sembra soffrire. Bellissima, sorridente, solare, sana fisicamente, reagisce in modo naturale. Finita la scuola, si trasferisce a Bologna dove si laurea con il massimo dei voti in Filosofia della medicina e Filosofia del diritto, specializzandosi in Feminist disability studies, una nuova frontiera della battaglia per i diritti delle donne.

SOFIA RIGHETTI ABILISMO

Al centro della sua azione, Sofia mette «l’abilismo», ovvero il sistema di potere che discrimina le persone disabili cercando di farle adeguare al concetto di «abilità». Spiega Sofia: «Stiamo riuscendo a rovesciare il paradigma. Oggi è la società a essere svantaggiata se non riesce a essere inclusiva. E in questo senso abbattere qualsiasi barriera sensoriale e architettonica diventa una lotta per la giustizia sociale, non una questione di sensibilità». Per il momento, grazie alla campagna di Sofia Righetti il termine «abilismo» è entrato nel linguaggio corrente e l’enciclopedia Treccani l’ha inserito tra i neologismi.

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SOFIA RIGHETTI STORIA

Intanto la storia di Sofia Righetti ha un’altra svolta. La sua energia, mai domata, le consente di coltivare con la massima soddisfazione la sua principale passione: la musica rock and roll. La giovane donna entra in diversi gruppi, fino a quando non crea la band Vodka4 Breakfast, che gira il mondo per fare concerti. Allo stesso tempo Sofia diventa modella, speaker televisiva. E innanzitutto relatrice e formatrice in progetti legati alla sua battaglia di civiltà nelle scuole, nelle università e nelle aziende.

Le immagini sono tratte dalla pagina Facebook di Sofia Righetti

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