Perché tante sigarette nei film?

Tutti dicono che bisogna smettere di fumare. Ma intanto nel cinema le scene con il tabacco accesso sono aumentate del 70 per cento. Cinismo o affari?

Il fumo si è impadronito del cinema. Tutti dicono che bisogna smettere di fumare, i divieti si moltiplicano, ma intanto negli ultimi anni l’aumento delle scene di film con personaggi che si mostrano con le sigarette accese sono aumentate del 70 per cento. Un record. E nonostante il chiaro appello dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

SIGARETTE NEI FILM

Una battaglia che noi di Non Sprecare sentiamo molto: l’Oms ha di recente lanciato un allarme riguardo alle scene dei film in cui compaiono fumo e sigarette. A Hollywood e non solo, le scene che rappresentano persone che fumo sarebbero diventate un modo per aggirare i divieti sulla pubblicità del tabacco: lo si legge in un rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità.

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IL FUMO NEL CINEMA

Secondo il rapporto dell’Oms il 44% dei film totali prodotti a Hollywood contiene scene con attori che fumano. Le percentuali crescono in Europa: in Germania cinque dei sei film prodotti nel paese entrati nella top ten dei più visti mostravano sigarette, in Francia 5 su 7 e in Italia 4 su 4. Ed esistono diversi studi, dicono gli esperti, che hanno legato la presenza di scene in cui si vede gente che fuma nelle pellicole cinematografiche alla propensione a fumare da parte dei ragazzi.

Nel nostro Paese i fumatori sono poco più di 10 milioni, il 60% dei quali sono uomini. Chi cerca di smettere, nell’80% dei casi fallisce. Secondo il ministero alla Sanità il fumo provoca tra i 70 e gli 83mila morti all’anno, un quarto dei quali riguarda persone tra i 35 e i 65 anni.

FILM CON LE SIGARETTE VIETATI AI MINORI

Gli esperti propongono una doppia soluzione: vietare ai minori la visione dei film in questione oppure un avvertimento (“warning”) sul modello di quelli diffusi sui pacchetti delle sigarette da diffondere prima della proiezione. “Abbiamo sollevato questo problema anni fa – ha spiegato Roberta Pacifici, che dirige l’osservatorio fumo alcool e droga dell’Iss – e un nostro studio aveva rivelato che c’era un ‘atto fumo’ ogni sette minuti“. Noi chiediamo però una sensibilità di chi fa sceneggiatura e regia, perché molte delle azioni fumo sono solo riempitive”.

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IL FUMO INVADE IL CINEMA

Tra le istituzioni che più spingono per vietare ai minori non accompagnati la visione di film con scene che mostrano sigarette accese c’è in prima fila il Centers for disease control americano che ha realizzato lo studio  sull’aumento delle pellicole con immagini di fumatori incalliti. Resta poi da sciogliere un enigma: il boom del fumo al cinema è un gesto di puro cinismo o una questione di affari con la lobby del tabacco che paga il conto per questa assurda pubblicità?
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