Progetto “No Waste”: lo speciale robot ‘mangia-rifiuti’ in grado di produrre compost

Sulla base degli studi condotti dall’Irssat di Catania che ha brevettato lo speciale robot da cucina, il suo impiego all’interno di una comunità di 10-15mila persone, produrrebbe una resa annua energetica del valore di circa 70-100mila euro.

PROGETTO NO WASTE, IL ROBOT MANGIA RIFIUTI –

Uno speciale robot da cucina in grado di trasformare i rifiuti organici in pre-compost da destinare alla produzione di bio-fertilizzante per agricoltura: si tratta di uno strumento innovativo brevettato dall’Irssat (Istituto di ricerca, sviluppo e sperimentazione su ambiente e territorio) di Catania nell’ambito del progetto No Waste.

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IL PROGETTO NO WASTE DELL’IRSSAT DI CATANIA –

L’iniziativa che prevede il recupero dei rifiuti e il loro riutilizzo come risorsa, si pone l’obiettivo di sperimentare questo nuovo sistema di gestione dei materiali di scarto in tre piccoli centri: Gaggi, Melilli e Castelmola, in modo da verificare quali risultati può portare con sé.

I VANTAGGI DEL PROGETTO NO WASTE –

Sulla base degli studi condotti dall’istituto di ricerca, l’impiego dello speciale macchinario all’interno di una comunità di 10-15mila persone, applicando le attuali tariffe degli enti di gestione in Italia, produrrebbe una resa annua energetica del valore di circa 70-100mila euro. Senza contare il risparmio sui costi di trasporto in discarica e la trasformazione dell’umido da rifiuto in risorsa.

Proprio in questi giorni è avvenuta la consegna da parte dell’Irssat al comune di Gaggi di ben 100 robot mangia-rifiuti. Un progetto importante che la Commissione Europea ha inserito tra le buone pratiche in tema di eco-innovazione.

(L’immagine del robot mangia rifiuti è tratta dalla pagina Facebook dell’Irssat)

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