Qualsiasi rifiuto (scarti industriali, avanzi del settore tessile, plastica, pelle, cartone, vetro, alluminio, carta) può diventare un accessorio di moda o un oggetto di design: con questa semplice idea Regenesi, azienda con sede centrale a Ravenna, è riuscita a diventare un’impresa di riferimento dell’economia circolare made in Italy. La società, guidata da Maria Silvia Pazzi, produce borse, accessori, complementi d’arredo, capsule collection, articoli moda e design che coniugano estetica e alta qualità con materiali rigenerati.
Regenesi è nata nel lontano 2008 grazie all’idea di Maria Silvia Pazzi, la quale, osservando l’abbondanza dei rifiuti nella città di Napoli, decise di scommettere sul loro riciclo e riuso. Laureata in Economia e Commercio e docente incaricata di Organizzazione aziendale e Marketing presso l’Università di Bologna ed Uninettuno, l’imprenditrice di Ravenna decide di passare dalla teoria, insegnata e appresa tra i banchi universitari, alla pratica cercando di mettere su un’organizzazione a rete con centro a Ravenna o Bologna nel quale progettare un prodotto per poi trovare dei partner incaricati alla produzione.
I prodotti creati dall’azienda spaziano da oggetti per la casa o per gli uffici a oggetti di moda come gioielli, collane, bracciali, borse e accessori in pelle, tutti rigorosamente creati dalla trasformazione di materiali di rifiuto rinnovati e rinnovabili come alluminio, vetro, pelle, plastica, tessuti e carta, seguendo un metodo innovativo di produzione e garantendo la stessa qualità della materia prima di origine:Regensi collabora con noti personaggi dell’interior design, tra cui Denis Santachiara, Giulio Iacchetti, Marco Ferreri, Matali Crasset e Setsu e Shinobu Ito. Tutti i materiali utilizzati per produrre gli articoli e il packaging sono prodotti da compagnie esterne che ne certificano la qualità e ne assicurano il rispetto delle tempistiche e dei volumi concordati.
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Il progetto è candidato al Premio Non Sprecare 2025, nella sezione “Aziende”. Per candidare i vostri progetti, seguite le istruzioni fornite qui.
Fonte immagine di copertina: Regenesi – Post Consumer Luxury/Facebook
I progetti in concorso per l’edizione 2025 del Premio Non sprecare:
- Keralight: i capelli tagliati trasformati in idrogel a base di cheratina
- Le Terre di Zoè in Calabria trasforma gli scarti dei succhi di frutta in biomateriale per stampanti 3D
- Itelyum: l’azienda che estrae terre rare dai rifiuti elettrici ed elettronici
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