Il pranzo fuori durante la pausa pranzo, in piccoli ristoranti come in qualche salumeria, in una pizzeria come in un bar con menù ad hoc ben assortiti, è un piccolo rito con il quale rischiamo di sprecare soldi e salute. Portare il cibo da casa per la pausa pranzo, secondo diverse indagini, si traduce in un risparmio annuo (che ovviamente varia sulla base della città, della regione e del tipo di menù scelto) tra i 3.000 e i 3.600 euro. Non è poco.
Il calcolo è questo:
- Costo medio di un pranzo fuori (piatto di pasta + acqua + caffè): circa 13–16 euro
- Costo dello stesso pranzo preparato a casa e portato al lavoro: circa 1,7 euro
- Risparmio medio mensile stimato: circa 263 euro al mese
- Risparmio medio annuo stimato: circa 3.000–3.600 euro all’anno.
Ma ci sono almeno altri due buoni motivi per preferire il pasto portato da casa in occasione della pausa pranzo. Il primo riguarda la genuinità del cibo: difficilmente, mangiando fuori, troverete posti con menù a buon prezzo dove l’olio per il condimento sia di buona qualità, le porzioni non siano esagerate, i cibi non risultino grassi e salati. Tutte premesse che portano, come minimo, a prendere peso. Anche perché, quando si mangia fuori durante la pausa pranzo, si ingoia il cibo rapidamente, e non si sta seduti per gustare, con calma, i piatti che vengono serviti. E non mangiare lentamente è un errore certo a danno della buona digestione e in generale della salute.
Il secondo motivo riguarda le modalità con le quali si mangia fuori nella pausa pranzo. I posti scelti, di solito, sono molto affollati e rumorosi. Non c’è nulla di piacevole in termini di atmosfera. Non è meglio organizzarsi con qualche collega per mangiare in compagnia i pasti portati da casa? Infine, qui trovate alcuni piatti, semplici, sani e veloci da preparare per organizzare il vostro pasto durante la pausa pranzo.
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