Bucce d’arancia, in Sicilia un impianto per trasformarle in pellicole per alimenti

Grazie alle scorze degli agrumi la plastica per le pellicole viene sostituita dalla pectina, il conservante naturale che potrebbe diventare il più diffuso nel mondo. Intanto la Sicilia spera in questa nuova industria green.

PELLICOLA ALIMENTI DA BUCCE DI ARANCIA –

Le bucce d’arancia, uno dei simboli degli sprechi agricoli ed alimentari in Sicilia, potrebbero cambiare l’economia dell’isola. Grazie alla ricerca, all’innovazione, e innanzitutto ai nuovi paradigmi dell’economia circolare.

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PELLICOLA ALIMENTI DA SCARTI AGRUMI –

L’ultima scoperta, che si è già tradotta in un’industria, riguarda la pellicola trasparente per conservare gli alimenti. Quella che conosciamo, e abbiamo sempre utilizzato, è fatta a base di plastica inquinante. Quella che hanno invece studiato e brevettato al Cnr di Catania, è realizzata sulla base degli scarti delle bucce d’arancia.

Commenta Salvatore Raccuia, del Cnr di Catania: «In pratica la nostra pellicola trasparente è fatta di acqua, acido citrico e pectina, che si ricava proprio dagli avanzi e dagli scarti degli agrumi».  La pellicola che ha cancellato la plastica, grazie alla frutta, è già utilizzata in un impianto a Messina, dove verdura e frutta vengono confezionate con il nuovo materiale.

I VANTAGGI DELLA INNOVATIVA PELLICOLA PER ALIMENTI –

I vantaggi sono diversi. Primo: i prodotti imbustati con questa tecnica durano il doppio, una volta messi nel frigorifero di casa, e si evita così lo spreco di frutta e verdura che viene gettata perché non consumata. Secondo: il materiale della nuova pellicola è naturale, e protegge l’ambiente, a differenza della vecchia e inquinante pellicola. Certo, il prezzo è più alto (attorno al 20 per cento), ma si ripaga con i vantaggi di questo acquisto, e inoltre mano a mano che la nuova pellicola a base di bucce di agrumi si farà strada anche il suo costo tenderà a diminuire. Mentre aumentano le speranze della Sicilia. Già adesso l’isola è leader nella produzione di pectina che, se continuerà la tendenza in atto, presto diventerà il conservante naturale più usato nel mondo. Immaginate, chiudendo gli occhi per il sogno, quali vantaggi ne potrà trarre l’intera economia siciliana.

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