«Non si può vivere la Pasqua senza entrare nel mistero» (Papa Francesco)

Il bene che vince sul male. La vita contro la morte. Il confine strettissimo tra l’amore e l’odio. Tutto dipende da noi, dalle nostre libere scelte

PASQUA SIGNIFICATO

Il significato della Pasqua per tutti, credenti e non credenti, non può prescindere dal suo significato religioso. E quindi dal mistero della morte e della resurrezione che per i credenti si risolve nella fede. Ma il mistero della Pasqua, in senso spirituale, non è solo questo.

La vita vince sulla morte. Pasqua significa che non bisogna mai arrendersi di fronte alla violenza, al sopruso, all’autodistruzione della natura e del pianeta, alla sciagura della guerra e alle sue conseguenze. La vita può sempre avere il sopravvento sulla morte. E dipende da noi.

Il male contro il bene. Nell’uomo ci sono entrambi. Dentro di noi convivono Giuda che si vende per trenta denari e gli apostoli che sacrificano la loro vita per una missione profetica. Compreso Pietro, che nel momento della paura e della debolezza, nonostante sia l’erede di Cristo, lo rinnega. Come accade agli uomini traditi dai loro migliori amici.

Liberi di scegliere. Tra il bene e il male l’uomo è sempre libero di scegliere, e lo fa tutti i giorni con le sue decisioni. Quando apre gli occhi e quando li chiude. Quando dorme il sonno dell’indifferenza e quando sguaina la spada dell’indignazione e della ribellione all’ingiustizia.

Amore e odio. Anche in questo caso la scelta è personale, frutto della propria responsabilità. Sappiamo amare e odiare con la stessa intensità. E ci muoviamo lungo una lungo una linea di confine sottilissima che separa questi due sentimenti con i rispettivi universi. Possiamo attraversarla tutti i giorni, in un senso e nell’altro, e pentircene potrebbe essere troppo tardi.

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