Officine RiCicletta: dove si recuperano bici e persone

Un luogo di inclusione che strizza l'occhio alla sostenibilità ambientale, rimettendo a nuovo le bici recuperate, senza buttare via niente

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A guardare nei garage o nelle soffitte, troveremmo di sicuro una o due biciclette inutilizzate e lasciate a prendere polvere. Magari ammaccate, dismesse per un  cambio di taglia, perché i bambini sono cresciuti, per esigenze diverse o forse per quella gomma bucata che non abbiamo mai riparato. A salvare queste biciclette dall’abbandono e dalla spazzatura, riciclandone i pezzi di ricambio quando non è possibile salvarne il telaio o l’intero corpo, ci pensa Officine RiCicletta, laboratorio e ciclofficina a Ferrara, che si occupa proprio di rimettere a nuovo le bici recuperate attraverso libere donazioni di privati cittadini o di associazioni e di venderle a prezzi calmierati.

In una delle città italiane che più valorizza il cicloturismo e la mobilità ecosostenibile su due ruote, tanto da meritarsi l’appellativo di “città delle biciclette”, RiCicletta è un fiore all’occhiello dei servizi ai ciclisti, un esempio di economia circolare che funziona: nata nel 2002 proprio con l’idea di aggiustare e rimettere su strada le numerose biciclette abbandonate in città, nei cortili o dentro i garage e le soffitte. Ciò che dunque era destinato a diventare rifiuto, ottiene una seconda vita grazie agli operatori del laboratorio, che intervengono per salvarle tutte o in parte.

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Ma RiCicletta è molto di più di un laboratorio meccanico. È soprattutto un luogo di inclusione, dove persone in situazioni di fragilità trovano formazione, affiancamento e un percorso lavorativo protetto. L’officina rappresenta un’opportunità concreta per chi sta attraversando momenti difficili e desidera rimettersi in gioco attraverso un lavoro manuale, preciso, utile alla comunità. Tra le tante storie che abitano l’officina c’è anche quella di Marco, che ci lavora ormai da diversi anni: oggi è un punto fermo del team, aiuta in moltissime attività e, giorno dopo giorno, ha sviluppato competenze manuali che gli sono utili anche nella vita quotidiana. La sua esperienza testimonia come il lavoro in officina possa diventare un’occasione concreta di crescita personale, oltre che professionale.

Negli anni, infatti, Ricicletta ha creato percorsi di reinserimento sociale per persone a rischio in accordo con la legge 381 del 1991, che prevede l’inserimento lavorativo di persone con disabilità fisiche o mentali, tossicodipendenti o alcolisti in recupero, minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare, condannati ammessi alle misure alternative alla detenzione. Ed è proprio con la casa circondariale della città che ha stretto una collaborazione per la produzione di camere d’aria.

Gestita dalla Cooperativa Sociale Il Germoglio, onlus nata nella città estense nel 1991 con l’obiettivo di progettare servizi educativi per bambini ed adolescenti, Ricicletta è oggi un punto di riferimento per chi a Ferrara sceglie di spostarsi in modo ecologico: qui si possono acquistare biciclette rigenerate, noleggiare un mezzo, far riparare la propria bici o donare quella che non si usa più. Dopo una fase incerta, in cui il progetto aveva rischiato di perdere lo spazio operativo, l’officina ha trovato una nuova casa nella Factory Grisù, un luogo dinamico dedicato alla creatività e all’innovazione sociale. Una sede centrale, raggiungibile e coerente con il valore pubblico del progetto.

La cooperativa, grazie al percorso avviato con Officine Ricicletta, ha portato a termine anche Eco-Young On Pedals, un progetto europeo sostenuto dal programma Erasmus+. All’interno dell’iniziativa, Ricicletta ha realizzato sedici video tutorial pensati per accompagnare le persone nell’acquisto, nell’utilizzo quotidiano e nella manutenzione della bicicletta. I video sono stati prodotti coinvolgendo direttamente i ragazzi che frequentano il laboratorio, giovani con disabilità o altre fragilità che qui trovano uno spazio formativo e un ruolo attivo. «Un risultato che non avremmo potuto raggiungere senza la collaborazione dei partner che hanno creduto nel progetto», sottolinea il direttore della cooperativa, Biagio Missanelli.

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(Immagine in evidenza e a corredo del testo tratte dalla pagina Facebook della Coop. Onlus Il Germoglio)

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