Obsolescenza programmata: in Francia arrivano le prime sentenze di condanna

Il precedente della Apple che vendeva iPad con batterie insostituibili. Si rischiano multe fino a 300mila euro e 2 anni di carcere. Quando avremo anche in Italia una legge moderna, contro gli sprechi di elettrodomestici e le truffe dei produttori?

OBSOLESCENZA PROGRAMMATA FRANCIA –

In Francia arrivano le prime sentenze contro l’obsolescenza programmata, ovvero la truffa ai danni dei consumatori con la vendita di elettrodomestici, telefonini, computer, stampanti, e altri prodotti tecnologici, “studiati” per durare poco e per essere sostituiti.

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ROTTURA PROGRAMMATA ELETTRODOMESTICI –

Tutto ciò grazie a una legge, che possiamo definire una normativa “antisprechi”, approvata il 22 luglio scorso in Parlamento, che ha fatto della Francia la prima nazione europea a introdurre una legge per contrastare il fenomeno delle truffe dei prodotti elettronici ed elettrici. Grazie a questo testo, l’obsolescenza programmata è uscita dal limbo di una generica definizione, ed è diventata una precisa fattispecie di reato, con un suo profilo giuridico. Ovvero: «L’insieme di tecniche con le quali un produttore mira a ridurre deliberatamente la durata della vita del prodotto per aumentarne il tasso di sostituzione». Secondo alcune associazioni dei consumatori questa definizione è ancora troppo vaga, ma in ogni caso apre la porta alla lotta contro gli sprechi e al risparmio attraverso anche un’arma di natura giuridica.

I consumatori, quando si presentano da un venditore autorizzato per un guasto al loro prodotto, non saranno più costretti a ingoiare la solita risposta che favorisce gli sprechi: «Possiamo anche ripararlo, ma le conviene acquistarlo nuovo…». E le aziende, che in caso di reato accertato rischiano da 300mila euro di multa fino a 2 anni di carcere, tremano di fronte all’ipotesi di finire in tribunale. Non solo per i possibili costi di una condanna, ma anche per la sola pessima pubblicità alla loro reputazione in seguito a un processo per obsolescenza programmata.

OBSOLESCENZA PROGRAMMATA APPLE –

I precedenti iniziano ad essere significativi. La Apple, per esempio, è stata accusata di avere messo sul mercato uno dei suoi iPad con una batteria destinata a durare solo 18 mesi che poi si rivelata insostituibile. Per evitare troppi scandali il gigante di Cupertino ha deciso di chiudere il procedimento con una transazione a favori dei consumatori, tutti risarciti.

Tra l’altro proprio il caso Apple ha dimostrato quanto sia facile programmare un gadget elettronico in modo da durare poco, il tempo necessario per essere riacquistato. Basta infatti modificare un solo componente del prodotto, rendendo irreperibile il pezzo di ricambio, e il gioco è fatto. A questo punto non resta che una domanda: quando l’Italia deciderà di allinearsi alla Francia e fare una legge simile per contrastare lo spreco di elettrodomestici ai danni dei consumatori? 

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