In vigore le nuove regole per limitare le chiamate provenienti dai call center

Serviranno a bloccare le chiamate provenienti dai paesi esteri ma che ci compaiono sullo schermo con un finto numero fisso con prefisso italiano. A novembre il blocco dei finti numeri italiani di telefono cellulare.

Nuove regole per limitare chiamate dei call center scaled

È in vigore da oggi la prima parte delle nuove regole adottate per limitare le chiamate promozionali provenienti dai call center. Nonostante negli anni siano stati fatti alcuni interventi per impedirle, a partire dall’introduzione nel 2022 del “Registro pubblico per le opposizioni” che permette agli utenti di iscriversi per non essere più contattati dalle società di telemarketing, continuiamo ad essere sommersi, quotidianamente, da chiamate di ogni tipo.

In particolare, sarà capitato anche a voi di rispondere a un numero italiano per poi ritrovarsi dall’altra parte un operatore o una voce automatica che annuncia la vendita di un prodotto o un servizio. Ecco, le nuove regole previste dall’Autorità garante delle comunicazioni (AGCOM) prevedono che gli operatori telefonici applichino una serie di “filtri” in grado di bloccare in automatico tutte le chiamate provenienti dai paesi esteri ma che ci compaiono sullo schermo con un finto numero fisso con prefisso italiano. Un fenomeno noto come spoofing telefonico: le persone tendono a rispondere più facilmente a un numero telefonico proveniente dal proprio Paese. Succede così che, tramite l’utilizzo di uno specifico software, la società di telemarketing modifica il proprio numero in modo che chi riceve la chiamata ne veda uno differente da quello reale. Senza contare che, nella maggior parte dei casi, si tratta di numeri usa e getta: infatti se provate a richiamarli risultano sempre inesistenti. 

La seconda parte delle nuove regole entrerà invece in vigore il prossimo 19 novembre e prevederà il blocco dei finti numeri italiani di telefono cellulare

Le sanzioni previste per le aziende di telemarketing che violeranno le regole vanno dai 50mila euro fino a un milione.

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