My bags Napoli, l’artigiano dei Quartieri Spagnoli che ricicla pelle, cuoio e sacchi di juta

Giuseppe Cognetti, 32 anni, ha salvato un’antica tradizione artigianale napoletana. Sotto il segno della sostenibilità e del riuso. Perfino i turisti vengono a trovarlo

Tutto casa e bottega. E tutto di alta qualità, secondo una tradizione che ovunque tende a scomparire, con uno spreco enorme di competenze e di opportunità di lavoro. Giuseppe Cognetti, 35 anni, è un artigiano della pelle e del cuoio, che lavora in entrambe le versioni, nuova e riciclata, con mano esperta.

MY BAGS NAPOLI

Cognetti ha creato un marchio, «My bags Napoli» e una bottega nel cuore dei Quartieri Spagnoli, dove un tempo questa attività artigianali erano molto diffuse. Il laboratorio di Cognetti, piazzato di fronte alla casa della mamma dove ogni giorno si reca a pranzo, è inserito tra le mete da scoprire a Napoli nelle guide turistiche, e sono gli stessi tour operator che portano qui i loro clienti per ascoltare e vedere da vicino una bella storia di lavoro sostenibile, di alta qualità.

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RESTAURO BORSE IN PELLE E IN CUOIO

L’attività di Cognetti va in diverse direzioni. C’è innanzitutto il restauro e la riparazione: una vecchia valigia, una borsa che abbiamo lasciato marcire in un armadio, un accessorio di piccole dimensioni: tutto viene aggiustato dalle abili mani dell’artigiano. E nessun prodotto va sprecato. Stesso discorso per valigie, cartelle, e borse da lavoro. Il secondo filone di «My Bags Napoli» riguarda articoli nuovi, dove qualsiasi dettaglio, dal disegno alla realizzazione del prodotto, è curato in bottega. Ed è proprio questo che i turisti vengono a vedere, sui Quartieri Spagnoli, ovvero come in poco tempo Cognetti riesce a passare da un modello in cartone a una borsa o a una giacca pronte per essere indossate.

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RICICLO DELLA PELLE

La terza area di attività di Cognetti riguarda il riciclo vero e proprio. Lui è pronto ad accettare rifiuti e scarti, che hanno provenienze diverse, per poi trasformarli in prodotti a sua firma. Un esempio? Le borse realizzate con i sacchi di juta che un tempo contenevano caffè. Oppure pelli di pitone che arrivano da un’azienda della moda che ha dovuto scartarle in quanto imperfette in un angolo. Erano destinate al macero e a qualche inceneritore, e invece grazie alle mani di Cognetti si trasformano in borse alla moda. «La cosa che più mi soddisfa è tirare fuori da qualche deposito o da qualche baule, accessori e borse dimenticati, e dare loro una nuova vita» racconta Cognetti. E aggiunge: «Sento così di dare il mio contributo alla sfida del riuso, con un gesto che aiuta a ridurre rifiuti e inquinamento ed a salvare la nostra preziosa memoria». Una filosofia che piace molto ai grandi brand della moda, in un momento nel quale la sostenibilità è al centro delle collezioni e del marketing, che chiamano spesso Cognetti per avere i suoi disegni di nuovi modelli.

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Le immagini sono tratte dalla pagina Facebook di My Bags Napoli 

STORIE DI RINASCITA, GRAZIE ALL’ARTIGIANATO:

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