Montelupo Fiorentino: dove la ceramica è arte

Una tradizione che risale al 1200 e si tramanda anche grazie al lavoro di generosi volontari. Che hanno scavato un pozzo molto speciale...

In Italia, ci sono luoghi che portano con sé la storia centenaria dell’arte della ceramica, e Montelupo Fiorentino è sicuramente uno di questi. Questa affascinante città toscana è celebre per la sua tradizione nella produzione di ceramiche, che risale al 1200 e che ha raggiunto l’apice della sua fama durante il Rinascimento.

MUSEO CERAMICA MONTELUPO

Le ceramiche di Montelupo erano molto richieste, adornando le tavole delle famiglie nobiliari, delle corti europee e dei ricchi mercanti. Le manifatture locali come Fanciullacci e Bitossi hanno giocato un ruolo fondamentale nel rilancio di questa tradizione nel Novecento, collaborando con designer e architetti di fama, tra cui Aldo Londi e Ettore Sottsass. Oggi, Montelupo Fiorentino è rinomata per la produzione di ceramiche di alta qualità che vengono esportate in tutto il mondo. Questa tradizione secolare è testimoniata da opere iconiche esposte nei musei d’arte moderna e da manufatti rinascimentali che hanno raggiunto luoghi lontani, persino Cuba. Ed a Montelupo c’è un gioiello che merita una visita ad hoc. Il Museo della ceramica. Con tre piani, dodici sale e due corridoi.

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IL POZZO DEI LAVATOI

 Ma la storia della ceramica a Montelupo ha anche una radice archeologica affascinante. Durante i lavori di ri-pavimentazione nella zona dove un tempo sorgeva il castello, è stato scoperto il Pozzo dei Lavatoi, che ha funzionato come una “discarica” di materiali di scarto sin dal XIII secolo. Per trent’anni, i volontari del Gruppo Archeologico di Montelupo hanno scavato il pozzo, recuperando reperti di inestimabile valore che hanno cambiato profondamente l’economia della zona.

Le foto sono tratte dalla pagina Facebook del Comune di Montelupo Fiorentino.

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