Luce, acqua, plastica e carburante: un giorno di azioni verdi per la Terra

nostro inviato ANGELO AQUARO NEW YORK – DRIIIIIIIIIN! Ma ve le ricordate le sveglie di una volta? Tic e tac tutta la notte… Vuoi mettere con questo baldacchino che sembra un desk della Nasa: e ti ricarica pure l’iPhone? Peccato che consumi: energia e denaro. Ma che facciamo: torniamo alla sveglia a corda? Mettiamola così. […]

nostro inviato ANGELO AQUARO

NEW YORK – DRIIIIIIIIIN! Ma ve le ricordate le sveglie di una volta? Tic e tac tutta la notte… Vuoi mettere con questo baldacchino che sembra un desk della Nasa: e ti ricarica pure l’iPhone? Peccato che consumi: energia e denaro. Ma che facciamo: torniamo alla sveglia a corda? Mettiamola così. Se vogliamo salvare davvero l’ambiente dobbiamo ricominciare dalle piccole cose. Magari proprio dalla sveglia. Prendete la Giornata della Terra. Sono trent’anni che si festeggia per sviluppare una coscienza verde. Il tema della prossima – 22 aprile – è "A Billion Acts of Green": un miliardo di azioni verdi. E non si può provare a viverla almeno per un giorno questa buona azione? Per esempio: che ci crediate o no esistono miriadi di sveglie "verdi". Anche per il vostro iPhone c’è l’Aircurve della Griffin: l’amplificazione arriva dalla cassa acustica e non c’è neppure una lucina che va sprecata. O l’H20 Power: che come dice la parola stessa è una sveglia a reazione elettrochimica che si carica ad acqua.

"Ore 7: spegni la sveglia, accendi la luce, fai la doccia, lavati i denti, vestiti, rispegni la luce". Parte proprio da qui il "questionario energetico" della California per educare all’ambiente: cosa avete fatto per rendere "green" questi movimenti? La domanda è rivolta ai ragazzi ma la risposta riguarda tutti noi. D’accordo che al mattino non c’è mai tempo ma è meglio lasciarsi tentarsi sempre meno dal bagno: la doccia è più eco. Per

riempire una vasca – avverte l’Ente per l’Ambiente americano – ci vogliono la bellezza di 250 litri d’acqua: mentre una doccia da 5 minuti ne consuma dai 40 ai 100. Ma adesso che fate: sbattete i calzini in lavatrice e la fate già partire? Per carità: la lavatrice va fatta partire solo quando è piena. Questo sì che è super spreco: ogni giro consuma 155 litri. Ricordate: l’acqua è la risorsa più a rischio. E solo l’1 per cento di quella sul pianeta è a nostra disposizione.

Ecco, adesso potete finalmente scappare al lavoro. Ma almeno per oggi no: provate a non prendere l’ascensore. E magari a dare fiducia ai nostri benedetti mezzi pubblici. Basta che lasciate solo due giorni alla settimana la macchina e ridurrete di 700 chili l’emissione di anidride carbonica annuale. Non potete farne a meno? Evitate almeno di fare il pieno. Cioè, se siete a secco certo che sì, ma non riempite il serbatoio al top. Adesso che comincia a fare caldo, le goccine che ci scappano sempre evaporano. E c’è poco da sorridere: anche quello è inquinamento.

Sono i piccoli gesti che contano. Pensateci, in ufficio, quando bevete l’acqua dal dispenser e state per gettare il povero bicchierino nella spazzatura. Avrete sete anche più tardi, no? Anche la carta: perché non riutilizzate il retro dei fogli usciti dalla stampante? Dieci fogli di carta salvati fanno 25 grammi al giorno – calcola Legambiente – cioè 7 chili e mezzo all’anno: 16 chili di Co2 risparmiati. E quando, tornando dal lavoro, vi fermate al supermercato, sfoderate il "vostro" sacchetto riciclabile. Il mondo consuma mille miliardi di buste di plastica all’anno mentre ne occorrono mille, di anni, per decomporne uno. Seguite le tre "erre" dell’ambientalista. Riduci. Riusa. Ricicla.

O mamma che giornata: finalmente a casa. Chi fa la tavola? Hey, via quei tovagliolini di carta: che spreco. Come faceva la mamma? Ripiegava quei bei tovaglioloni di cotone che si riusavano mattina e sera. Fatto: adesso potete caricare la lavastoviglie. La lezione l’abbiamo imparata: anche questa va riempita tutta prima di farla partire. Ma che fate? Via quei piatti da sotto al getto del lavandino! Sciacquarli prima non li lava meglio. E anzi così si sprecano altri 80 litri.

Siete stravolti? Dai che ve la meritate la vacanza. Sapete che già 9 americani su 10 sceglierebbero un eco-hotel? Mica sono più spartani degli altri. Dagli Sheraton in giù anche le grandi catene vi invitano a riutilizzare gli asciugamani e a cambiare le lenzuola solo quando necessario. E potreste cercare di domare perfino quei mostri di inquinamento che sono gli aeroplani: prenotando online, su siti tipo Expedia, potrete destinare parte del biglietto nel "riacquisto" di quote dell’anidride carbonica consumate.

Ok, è troppo anche per un’eco-volenteroso. Un salto in bagno e poi a nanna. A proposito… In una vera "casa senza distruzione di alberi" – le Tree-Free Home che sono il vanto degli ecocampioni – la carta igienica contiene materiale riciclato dall’80 al 100 per cento. E poi, d’accordo, magari sarà per un’altra vita. Ma sappiate che lo scarico "verde" usa due velocità. Non sempre c’è bisogno del massimo gettito: invece di 25 a consumate 3 litri a scarico. E risparmiate più di 100 dollari all’anno.

Basta: ora sì che sarete stravolti. Un ultimo sforzo – e stavolta davvero naturale. Spegnete la luce.

 

 

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