LE MANI SANNO ANCORA FARE
Mani che si ribellano alla malattia, memori di ciò che hanno imparato. La Rsa fiorentina “Le Civette” ha voluto immortalare alcuni suoi ospiti disabili o affetti da demenza mentre svolgono attività quotidiane come suonare il piano, cucire, disegnare. Per farlo, però, ha scelto un punto di vista “particolare”, mettendo in primo piano le mani che, nonostante la disabilità e la mancanza di cognizione, continuano “a saper fare”. Da questi scatti è nata una mostra ospitata nella biblioteca comunale di Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze, che racconta come la manualità, in certi casi, possa essere una forma terapeutica molto efficace, oltre che gratificante, in malati ad esempio di Alzheimer.
LEGGI ANCHE: Banda Rulli Frulli, la banda di ragazzi con disabilità che suona con strumenti riciclati
COME AFFRONTARE L’ALZHEIMER
Gli ospiti de “Le Civette”, infatti, sono stati immortalati mentre svolgevano attività ricreative come l’arte-terapia e la musico-terapia che i malati riescono a portare a termine “come hanno sempre fatto”, nonostante, in certi casi, abbiano difficoltà anche a svolgere le attività quotidiane più semplici. Una sezione della mostra è dedicata “alle mani che esprimono sentimenti”, ossia ai gesti di affetto: ecco allora dita che si intrecciano, o uno struggente abbraccio ad una bambola. Tutte manifestazioni del fatto che il nostro corpo continua a “parlare” con il mondo esterno, nonostante la malattia provi a costruire “barriere”.
Le foto sono tratte dalla pagina Facebook del Comune di Bagno a Ripoli
AFFRONTARE LA MALATTIA CON CORAGGIO
Superare la disabilità grazie agli amici: Amrik ha fatto la maturità con la voce dei compagni
Giulia, la ragazza down che a Napoli porta a casa la laurea con 110 e lode
In Germania un’azienda produce spazzole 100% naturali grazie ad artigiani non vedenti
Antonella è cieca dalla nascita ma non ha rinunciato a fotografare ciò che la circonda
Ellie, la bambina disabile che ha imparato a nuotare grazie a Winter, un delfino senza coda