Illuminazione pubblica: troppi soldi sprecati

Costa due miliardi di euro l'anno. Cioè 28,7 euro pro capite, contro i 20 euro dei francesi e i 6 euro dei tedeschi. Impianti vecchi e luci sempre accese

ILLUMINAZIONE PUBBLICA IN ITALIA

Fateci caso, girando per le nostre strade, per le piazze delle città, per quei viali periferici delle zone urbane: ovunque abbiamo impianti di illuminazione pubblica che riescono nell’incredibile primato di sommare sprechi enormi, a inquinamento e pessima qualità dei servizi. Un vero Bingo della cattiva gestione di un servizio, che paghiamo, come italiani, con la bella somma di 28,7 euro pro capite. Mentre nelle strade non è certo garantita la sicurezza e l’efficienza degli impianti di illuminazione.

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COSTI ILLUMINAZIONE PUBBLICA IN ITALIA

Quanti sprechi di luce nelle nostre città! L’illuminazione pubblica in Italia costa quasi due miliardi di euro. Abbiamo città e piccoli centri che sembrano delle Ville Lumière, e siamo diventati i più spreconi d’Europa.
Il consumo pro capite per l’illuminazione pubblica in Italia è pari a 28,7 euro, quasi sei volte quello dei tedeschi (5,8 euro pro capite) e molto più dei francesi (20,3 euro pro capite). A Berlino gli abitanti per punti luce sono 15,6, a Milano 9,4. Un abisso, tutto a nostro svantaggio.

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SPRECO ILLUMINAZIONE PUBBLICA IN ITALIA

Quando era commissario straordinario alla spending review e molto prima di scendere in campo in politica, Carlo Cottarelli fece un esperimento. Mise sulla sua scrivania una serie di fotografie prese di notte dai satelliti che sorvolano l’Europa. Le luci spendono in piena notte in tutta Italia, al contrario dell’Europa e producono l’inquinamento luminoso che ci è stato più volte contestato dall’Unione europea. Cottarelli propose un mini-piano, che non metteva in discussione la sicurezza dei cittadini e delle strade, con risparmi pari a 400 milioni di euro l’anno e investimenti pubblici, per sostituire impianti obsoleti ed energivori con la moderna tecnologia LED, per 250 milioni di euro. Che fine ha fatto la proposta del commissario? Archiviata.

QUANTI LAMPIONI CI SONO IN ITALIA?

L’Italia è il Paese dei lampioni. Ne abbiamo uno ogni sei abitanti, per un totale di ben 10 milioni di punti luce. Una evidente esagerazione, che pagano i cittadini visto che il 12 per cento dei consumi nazionali di energia è rappresentata proprio dalla spesa per l’illuminazione pubblica, cioè per tenere accesi i lampioni. Anche quando non servono. E la stangata appesantisce i già fragili conti dei comuni: l’illuminazione pubblica, infatti, rappresenta circa il 20 per cento della bolletta energetica delle amministrazioni comunali.

QUANTO CONSUMA UN LAMPIONE STRADALE?

Una delle voci di costo più significative riguarda i lampioni stradali. In Italia sono obsoleti e poco efficienti: da qui gli enormi sprechi. Un lampione stradale ha una potenza che varia dai 150 ai 300 watt e un consumo che passa da 540 a 1080 kilowattora. Bisognerebbe rendere efficienti i lampioni, sostituendo ovunque le lampade con la tecnologia LED (con un risparmio attorno al 40 per cento) ed eliminare quelli inutili.

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