Nel corso della sua vita più che sostenibile, piena e densa, all’incrocio secolare di gioie e dolori, fatiche e soddisfazioni, nonna Lucia ha scoperto un mestiere modernissimo, un lavoro adatto a giovani e giovanissimi: l’attività di influencer sul web, e su Instagram in particolare.
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La storia di nonna Licia merita massimo rispetto, massima attenzione e tantissimi auguri da parte di tutti noi. A trascinare nell’universo dei social una nonna così energica è stato il nipote, Emanuele Usai, esperto di digital marketing, ovvero di una competenza che rappresenta per tanti giovani il presente e il futuro. Emanuele è partito da un gesto d’amore, non dall’idea di fare soldi e affari: voleva che nonna Licia tornasse a ridere, a sorridere, e non si lasciasse andare verso il fosso, inevitabile per tutti noi, della morte. E così l’ha convinta a mettersi in posa, più che altro per gioco, e ha pubblicato le sue immagini, di diverso tipo, su Instagram.
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A quel punto si è aperto un doppio vaso di Pandora. Nonna Licia non solo è tornata a ridere e a vivere ma si è sentita anche utile a lei e al nipote, e la sua gioia interiore si è legata alla liberazione da un altro macigno di questo incredibile percorso esistenziale: la solitudine. Già, a forza di immagini pubblicate e condivise su Instagram, Licia è uscita dal suo Io, troppo stretto e triste per i dolori ricevuti e ha scoperto un Noi, una condivisione e una comunità. In continua crescita.
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E qui si è aperto il secondo vaso di Pandora per la sua vita sostenibile. Le immagini suggestive e uniche di nonna Licia non solo hanno conquistato migliaia di follower (ottimo risultato sul web), ma hanno anche scatenato una corsa incredibile da parte di aziende che l’hanno selezionata come testimonial dei loro prodotti. Scelta saggia e comprensibile, specie dal punto di vista del marketing. In una società dove troppo spesso dimentichiamo l’importanza, il valore e la forza dei nonni ( e sprechiamo il loro amore e la loro memoria), altro tema che su Non sprecare abbiamo trattato nei nostri articoli. Il risultato è stato che nonna Licia e il nipote Emanuele sono stati contattati da aziende produttrici di utensili per la casa, cosmetici, croccantini e biscotti per i cani (compagni di vita di nonna Licia), pronte a ingaggiare testimonial efficaci come una signora di 95 anni così attiva.
Vi rendete conto, sommando, quanti sprechi sono stati azzerati e quante opportunità sono nate attraverso questa semplice storia? Nonna Licia è riuscita, da sola, anche con un morbido tocco di ironia («Così metto da parte i soldi per il mio funerale….») a non sprecare la sua vita meravigliosa, a renderla più lunga e più forte. Ha salvaguardato, altro spreco evitato, la sua salute, nonostante gli acciacchi dell’età, dalla sciatica alla maculopatia. E ha dato una mano al nipote, scambiando con lui gesti d’amore, ed aiutandolo a non sprecare il suo talento. A nonna Licia dovremmo dire tutti in coro solo una parola: Grazie.
Fonte immagine di copertina: Instagram/liciafertz
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