Nel lontano 1981 Gary Grant, insieme alla moglie Catherine, aprì un piccolo negozio di giocattoli ad Amersham, nel Buckinghamshire. Da quella realtà locale nacque The Entertainer, una catena che negli anni si è affermata come punto di riferimento nel settore dei giocattoli, distinguendosi non solo per la qualità dei suoi prodotti, ma per una visione imprenditoriale etica e profondamente umana. Fin dalla sua fondazione l’azienda ha abbracciato valori che raramente si incontrano nel mondo del business: rispetto per i dipendenti, attenzione alla sostenibilità, forte impegno filantropico. Non a caso The Entertainer dona ogni anno il 10% dei suoi profitti in beneficenza.
L’azienda si è espansa rapidamente nel Regno Unito, arrivando ad aprire oltre 160 punti vendita e a collaborare con grandi retailer nazionali come Tesco e Marks & Spencer. Tuttavia ciò che ha davvero reso The Entertainer un caso unico è la coerenza tra parole e azioni, tra valori dichiarati e scelte imprenditoriali. È famosa, per esempio, per non aprire mai la domenica, scelta che riflette non una semplice strategia commerciale, ma un’etica del lavoro radicata nella dignità del tempo e della persona.
Oggi, a distanza di oltre 40 anni da quel primo negozio, Gary Grant ha deciso di compiere un gesto tanto simbolico quanto rivoluzionario: donare l’intera proprietà della sua azienda multimilionaria ai dipendenti. Con il supporto della sua famiglia, ha avviato il trasferimento del gruppo a un ente fiduciario che avrà il compito di custodire la proprietà per conto degli oltre 1.900 lavoratori. Questa mossa garantirà che i dipendenti non solo beneficino direttamente dei profitti, ma possano anche avere voce attiva nelle scelte strategiche.
La decisione di Grant non è solo un gesto di generosità, ma il compimento naturale di una filosofia d’impresa fondata sulla condivisione, sulla responsabilità collettiva e sul valore del capitale umano. È anche un esempio concreto di quella figura sempre più diffusa e auspicata in Italia e altrove: il manager della felicità, colui che considera il benessere delle persone come una leva strategica e non come un costo. In un’epoca in cui si parla spesso di sostenibilità, ma raramente la si applica con coerenza, l’esempio di The Entertainer rappresenta un modello virtuoso di impresa capace di coniugare profitto, equità e futuro.
La cosa più bella di questa scelta è che l’azienda di Grant, nel passaggio da proprietà privata a collettiva, si apre davvero alla comunità, trasformandosi in un bene condiviso. Un’utopia? No: un’alternativa concreta, realizzata con coraggio, empatia e visione.
Foto di copertina tratta da Toyworld Magazine
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