Perché i nonni sono così importanti

Sono più di 12 milioni. Attivissimi. E sono diventati decisivi nelle nostre vite. Sette milioni di nonni pagano conti di figli e nipoti. L'80 per cento di loro si occupa dei nipoti fino a quando compiono 13 anni. Che altro possiamo chiedere?

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Come faremmo senza i nonni? E perchè sprechiamo così spesso questa straordinaria risorsa umana, unica per la sua  potente azione congiunta che mette insieme le più importanti funzioni dei nonni: trasmettere valori, tradizioni, punti di riferimento; garantire aiuti pratici e materiali, anche economici, a figli e nipoti; supportare, laddove le condizioni fisiche lo consentono, l’intera famiglia sul piano emotivo e con la necessaria autorevolezza, specie in presenza di conflitti e tensioni da gestire.

Quanti sono i nonni in Italia

Secondo gli ultimi dati dell’Istat, in Italia ci sono ben 12 milioni di nonni, che rappresentano un italiano su cinque, e più del 90 per cento degli over 65 ha un nipote. Con l’invecchiamento della popolazione, il ruolo dei nonni diventa sempre più centrale, soprattutto nel sostegno ai giovani e nella cura dei nipoti. La festa dei nonni si celebra il 2 ottobre, e questa data coincide con la festività cristiana degli Angeli, ed è stata pensata come un momento di incontro e di riconoscenza rispetto ai nonni, spesso veri “angeli” nei confronti di figli e nipoti.

Come i nonni aiutano figli e nipoti

 Ma questi dati non dicono tutto. bisogna abbinarli ad altri numeri che rendono bene l’idea dell’utilità pratica, essenziale dei nonni italiani. Il 90 per cento di loro aiutano spesso o qualche volta figli e nipoti, e 7 milioni di nonni lo fanno regolarmente. Inoltre  i nonni italiani sono tra i più coinvolti d’Europanella cura dei nipoti. Circa il 40% li accudisce almeno una volta a settimana, spesso quotidianamente.In molte famiglie italiane, i nonni sono una risorsa insostituibile nella gestione dei figli, specie quando i genitori lavorano. Aiutano i figli accompagnando i nipoti a scuola o alle altre attività nel corso della giornata; preparano i pasti e accudiscono i nipoti in caso di una loro malattia o di un’assenza dei genitori. Talvolta, sono proprio i nonni che consentono ai genitori molto impegnati sul lavoro di prendersi del tempo libero e dedicarsi alle loro piacevoli distrazioni, magari a qualche viaggio di coppia.

I nonni nel volontariato

I nonni danno spesso anche una grande lezione di civismo ai più giovani. Li ritroviamo, da pensionati, a tinteggiare le scuole dove hanno lavorato, a raccogliere mozziconi dove sono andati al mare, ad accompagnare i bambini quando devono attraversare la strada dopo la scuola. Ad aiutare altri nonni, questi non autosufficienti. Secondo una stima ragionevole, in Italia ci sono 4-5 milioni di nonni  che partecipano ad attività di volontariato, almeno in qualche forma.

Come ci si comporta con i nonni

Ma essere nonno, o nonna, è anche una grande avventura umana, un viaggio in un’età dove il crepuscolo del corpo e del tempo si abbina a nuovi slanci, a nuove energie, e perfino a un ritorno alle emozioni infantili. Scrive Aristofane, nella commedia Le nuvole: «I vecchi sono bambini per la seconda volta». I nonni, dunque, sono uomini e donne che iniziano un’altra vita. E come ci si comporta con i nonni? Lo psicologo americano Preston Ni ha  pubblicato un libro dal titolo accattivante, Come comunicare con anziani difficili, nel quale sono contenuti alcuni spunti importanti. Per esempio, il consiglio di usare pazienza e compassione, di chiedere invece di ordinare, di ascoltare e dare sempre una possibilità di scelta alle persone anziane. Magari lasciandoli abbandonare ai loro straordinari racconti. E ricordando le parole di Papa Francesco: «La vecchiaia è la sede della sapienza della vita». Della sapienza, ma anche dell’aiuto concreto, e insostituibile, alle nuove generazioni.

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