Hoverboard, le due ruote elettriche che hanno conquistato grandi e piccoli

In Italia è scoppiata la mania dell’hoverboard. Se ne vendono 50mila al mese: le prime due ruote che non inquinano l’aria e potrebbero aiutare a ridurre il traffico.
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HOVERBOARD

Mezzo milioni di italiani hanno scelto di muoversi su una piccola pedana su due ruote elettriche. Non è un monopattino, né nella struttura né nel prezzo. A differenza dell’antenato, l’hoverboard costa dai 199 euro in su ed è una specie di skateboard orizzontale composto da una pedana con sensori che orientano il percorso e da due ruote parallele laterali. Il movimento è alimentato da una batteria ed è controllato con il bilanciamento del corpo. A dispetto del prezzo, se ne vendono cinquantamila al mese, un business che si aggira intorno agli 8 milioni di euro al mese, soltanto in Italia. Secondo gli operatori del settore, si potrebbe arrivare ad oltre mezzo milione di pezzi venduti. La passione per le due ruote non è una novità ma le nuove generazioni, di genitori e figli, sembrano apprezzare maggiormente il trasporto eco-sostenibile. Il boom degli hoverboard è arrivato due anni dopo rispetto agli Stati Uniti ma ha avuto altrettanta fortuna.

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COSA SONO GLI HOVERBOARD

L’utilizzo di queste due ruote elettriche ed ecologiche non è per tutti. Prima di mettere piede sulla pedana bisogna imparare a stare in equilibrio ed avere una buona capacità di controllo muscolare. Altrimenti rischiate di sbucciarvi le ginocchia, quindi bisogna fare attenzione soprattutto ai più piccoli. La mancanza di appoggi non protegge dalle cadute. L’unico modo per limitare gli incidenti è scegliere dei modelli dotati di limitatore di velocità. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che i più piccoli hanno bisogno di muoversi e l’hoverboard è soltanto uno degli svaghi possibili. Utilizzarlo costantemente significa ridurre al minimo le passeggiate, la corse e le altre attività sportive. Un fattore di rischio per i bambini di oggi, che rispetto a quelli delle passate generazioni trascorrono molte più ore seduti. A confermarlo è la ricerca di un gruppo di lavooro sulla sicurezza dei giocattoli dell’Istituto Superiore di Sanità, secondo cui i bambini di oggi quando cadono si fanno più male rispetto quelli di ieri perché hanno perso il coordinamento motorio, che va stimolato e non diminuito.

A COSA SERVONO GLI HOVERBOARD E IL CODICE DELLA STRADA

Circolare per strada con gli hoverboard al momento è vietato. Non possono occupare la carreggiata e non potrebbero nemmeno girare nelle aree pedonali o nei parchi, per motivi di sicurezza verso terzi. Quindi, potete utilizzarli soltanto all’interno di aree private essendo classificati come “veicoli atipici” dal codice comunitario. La loro velocità, infatti, supera i 6 chilometri orari che è il limite dei mezzi per i bambini. L’alternativa, al limite, è circolare sui marciapiedi perché non fanno parte della carreggiata. La loro diffusione potrebbe trasformarli da mezzi ricreativi in valide soluzioni contro il traffico urbano ma è necessaria una normativa che regoli la loro circolazione.

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COME MUOVERSI IN CITTÁ ALL’INSEGNA DELLA MOBILITÁ SOSTENIBILE:

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