Glovo regala una mancia di 20 centesimi ai riders che fanno le consegne con oltre 40 gradi di temperatura

Un "incentivo" per lavorare in condizioni di estremo rischio per la salute. L'ennesima prova dell'intollerabile sfruttamento di migliaia di giovani precari

Repartidor en bicicleta de Glovo a Valencia
Il messaggio mescola bene furbizia e ruffianeria, ma la sostanza è chiara: mortificare i riders e costringerli a lavorare in qualsiasi condizione, anche con le temperature tropicali. Glovo, il colosso delle consegne a domicilio, attraverso un esercito di fattorini precari, pagati a cottimo, con compensi a prezzi stracciati, per non vedere ridotto il proprio giro d’affari in seguito alle temperature bollenti, specie nelle grandi città italiane, si è inventato “l’incentivo per il caldo”, ovvero un bonus misurato, per ogni consegna, sulla base delle temperature.
A migliaia di riders della società in Italia (14 mila a livello nazionale, dei quali 2 mila solo a Milano) è arrivato un sms con un messaggio che parte da una finzione: preoccuparsi delle condizioni di salute dei fattorini, e annunciare “una particolare attenzione per i lavoratori, considerando le condizioni climatiche”.
Da qui poi si arriva alla scandalosa proposta. Un bonus del 2 per cento se le consegne vengono fatte con temperature tra 32 e 36 gradi;un bonus del 4 per cento per le consegne tra i 36 e i 40 gradi; e infine un “incentivo per il caldo” quando si superano i 40 gradi e si deve pedalare e sudare come una fontana per fare una consegna. A fronte di questi numeri che sembrano tondi e accattivanti, nella realtà viene fuori che, considerando il livello medio degli acquisti attraverso Glovo, il compenso-extra proposto ai riders per rischiare un coccolone per il caldo, è tra 20 e 80 centesimi, lordi.
Questa proposta è l’ennesima prova del livello di prepotenza e di arroganza raggiunto dai colossi del delivery, che ormai sembrano considerare i riders come dei moderni schiavi, persone che devono lavorare sempre e comunque. E con compensi da fame.
Se vuoi scoprire tutte le angherie dei “lavoretti” in Italia leggi questo libro.
Il mito infranto Antonio Galdo

Leggi anche:

Vuoi conoscere una selezione delle nostre notizie?
Torna in alto