Giorgia Maggioni, la restauratrice dei coralli

Una biologa marina di 29 anni che lavora alle Maldive e con una tecnica molto particolare salva i coralli. Anche dal surriscaldamento climatico

Un mestiere affascinante, per evitare lo spreco di un patrimonio naturale: restaurare coralli. In prima fila, come una vera e propria testimonial di questa attività c’è Giorgia Maggioni, 29 anni, biologa marina, originaria di Lecco ma ormai trapiantata nelle Maldive, il regno dei coralli.

GIORGIA MAGGIONI RESTAURA CORALLI

Il lavoro di Giorgia inizia molto presto la mattina, alle 7 meno un quarto, quando si alza e parte per la prima immersione. Siamo nell’atollo di Male Nord del gruppo Atmosphere, e Giorgia divide la sua attività in due parti. Da un lato accompagna i turisti a fare snorkeling e la sera tiene corsi di biologia marina. Dall’altro versante è in acqua a recuperare pezzi ancora vivi di coralli per poi restaurarli. Una tecnica imparata al MaRHE Center, il Centro di Ricerche e Formazione dell’Università di Milano-Bicocca a Magoodhoo, atollo di Faafu.

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CORAL RESTORATION

Il restauro dei coralli avviene in strutture in metallo, chiamate “spider”, alle quali vengono fissati i pezzi di corallo ancora vivi, ma rotti, prelevati nelle acque dell’oceano. I coralli vengono attaccati alla gabbia con delle fascette da elettricista e in questo modo riescono a ricrescere a un ritmo ai 15 centimetri all’anno. Se fossero lasciati in acqua da soli, morirebbero in poco tempo.  E finora Giorgia è riuscita già a salvare oltre duemila coralli.


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EL NINO E I CORALLI

Negli ultimi tempi i coralli dei 26 atolli delle Maldive sono stati particolarmente colpiti dal Nino, il fenomeno climatico che surriscalda gli oceani e mette a rischio l’ecosistema sul quale si poggia la vita dei coralli. Il segno evidente della malattia che colpisce i coralli è il loro cambio di colore: perdono le tinte garantite da particolari alghe e diventano bianchi.  Ed a quel punto, per salvarli, serve il restauro di Giorgia.

Nell’immagine di copertina: Giorgia Maggioni. Fonte: Facebook

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