A che cosa servono le barriere coralline

Proteggono le coste. Sono un habitat naturale per la biodiversità. producono composti chimici preziosi per la ricerca medica. E attirano, dove si trovano, turisti da tutto il mondo

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Le barriere coralline sono ecosistemi marini costituiti da formazioni rocciose biogeniche, cioè da substrati di calcare, a sua voltal risultato della deposizione del minerale da parte di organismi marini viventi. Le barriere coralline sono molto importanti, non solo e non tanto per la loro bellezza, unica ed eccezionale, ma innanzitutto per una serie di funzioni essenziali che svolgono a beneficio dell’uomo e dell’ambiente.

Le funzioni delle barriere coralline

 In particolare, le barriere coralline:
  • Proteggono le coste, agendo come una barriera naturale contro l’erosione e le onde forti, e formando una sorta di muro a difesa dalle tempeste, dagli uragani e dall’innalzamento del mare. Inoltre, sempre in questa funzione protettiva delle coste, riducono l’impatto delle onde prima che raggiungano la terraferma Le creste delle barriere coralline sono in grado di ridurre l’energia cinetica delle onde del 97%, scongiurando persino la devastazione derivante da uno tsunami. 
  • Aiutano a regolare l’equilibrio chimico degli oceani:  in particolare il ciclo del carbonio e dell’azoto, e con questo sostengono l’intero ecosistema marino.
  • Sono un habitat naturale per la biodiversità:  le barriere coralline ospitano una straordinaria varietà di specie marine, tra cui pesci, molluschi, crostacei, alghe e coralli stessi. Si stima che più del 25% delle specie marine dipenda dalle barriere coralline in qualche fase della vita.
  • Rappresentano una risorsa per la pesca:  le barriere forniscono un habitat ricco di nutrimento per molti pesci e altre specie marine, diventando una fonte cruciale di cibo per milioni di persone, specialmente nelle comunità costiere. Si calcola che siano circa 500 milioni le donne e gli uomini che si alimentano grazie alle barriere coralline. 
  • Contribuiscono alla ricerca scientifica:  molti organismi delle barriere producono composti chimici unici, utili per la ricerca medica. Alcuni farmaci per trattare il cancro, il dolore cronico e le infezioni derivano da sostanze trovate nei coralli o nei loro abitanti.
  • Attirano turisti da tutto il mondo:  per snorkeling, immersioni e vacanze balneari, e con queste attività le barriere coralline generano ogni anno miliardi di dollari per le economie locali.

Le barriere coralline regolano il clima

Le barriere coralline agiscono come le “foreste pluviali del mare”, assorbendo anidride carbonica dall’atmosfera, e contribuendo così alla regolazione del clima terrestre. la distruzione di una barriera corallina, o anche solo il suo indebolimento, può quindi contribuire ad aggravare la crisi climatica.

Le minacce più gravi

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Nonostante la loro importanza, le barriere coralline sono:

Come proteggere le barriere coralline

 In modo speculare rispetto alle minacce che ne mettono a rischio la sopravvivenza, le barriere coralline vanno protette con azioni e decisioni molto concrete. Per esempio:
  • Ridurre l’inquinamento marino e proteggere gli oceani da qualsiasi rifiuto, specie quelli a base di plastiche e microplastiche.
  • Vietare la pesca distruttiva, che si fa con esplosivi, e veleni. E allo stesso tempo regolamentare la pesca per impedire che diventi eccessiva mettendo a rischio le stesse barriere coralline.
  • Evitare i danni materiali delle barriere coralline: quindi  non toccare, non camminare e non ancorare barche di qualsiasi genere in prossimità delle barriere coralline.Piuttosto, vanno create aree marine protette (AMP), ovvero zone dove le attività umane sono limitate o vietate per permettere il recupero degli ecosistemi.
  • Combattere la crisi climatica: il riscaldamento globale causa lo sbiancamento dei coralli (coral bleaching).

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